LA POLITICA AL TEMPO DELLA IA

Se pensi di cambiare casacca
sappi che l’algoritmo ti scopre

Se l'intelligenza artificiale svela i politici voltagabana

Analizzare le votazioni espresse dai politici nelle rispettive aule istituzionali e con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale prevedere, con un certo grado di affidabilità, se l’eletto cambierà partito: è questo lo spauracchio che sta agitando, nelle ultime settimane, molti (futuri) transfughi della politica, voltagabbana (o semplicemente dissenzienti dei vari partiti) che stanno meditando, in cuor loro, di cambiare casa politica.

Uno studio ha dimostrato che tramite l'Intelligenza Artificiale si riesce a individuare i parlamentari in procinto di cambiare schieramento Grazie ad un algoritmo innovativo, sviluppato (manco a dirlo) da un team di ricercatori italiani provenienti dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (Istituto di BioRobotica) e dall’Istituto Dirpolis, capi segreteria e leader di partito potranno sapere in anticipo quali componenti delle loro truppe molleranno la barca.

La ricerca, alla base di tale invenzione, si basa sull’accesso ai dati delle votazioni da parte dei politici, risultati pubblici dati in pasto a specifici algoritmi di apprendimento automatico.

I segnali premonitori del «cambio casacca»

Lo studio, pubblicato sulla rivista iScience, ha preso ad esame le votazioni all’interno della Camera dei deputati e i relativi cambi di gruppo parlamentare avvenute nelle ultime due legislature (2013-2018 e 2018-2022).

L’algoritmo, analizzando tutti i dati passati, è stato in grado di capire i deputati che erano in procinto di cambiare gruppo, da quelli che invece rimanevano fedeli al loro schieramento.

In particolare, l’algoritmo ha identificato due elementi chiave che predicono l’uscita da un gruppo con diverse settimane di anticipo: la maggiore propensione a partecipare a votazioni segrete rispetto ai colleghi, e il livello di allineamento tra le votazioni espresse dal deputato e quelle della maggioranza del gruppo di appartenenza.

Infatti, secondo i ricercatori, quanto più si avvicina la scelta di «mollare» i compagni di partito, più il parlamentare tende a votare contrariamente alla posizione ufficiale del suo partito.

Senza dubbio, tale algoritmo sarà in grado di offrire un potente strumento di analisi e previsione, anche se spetterà sempre agli attori politici e alla società nel suo complesso prendere decisioni informate sulla base di tali analisi.

Alessandro Alongi

 

 

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