GUBBIO

Eugubini ottimisti
nonostante il brutto maggio

La città di Gubbio supera il suo maggio più difficile

Cosa sta succedendo a Gubbio? Tra eventi, disgrazie, notizie varie e contrastanti, cerchiamo di capire. La città di pietra, la più bella città medioevale ora è al centro dell’attenzione mediatica su diversi fronti.

La città di Gubbio supera il suo maggio più difficileTralasciando il bruttissimo incidente suo lavoro, con tanto di esplosione, che conta ben due vittime e feriti anche gravi, del quale si stanno occupando gli inquirenti, arriviamo alle scosse telluriche, di questi ultimi giorni.

Niente di preoccupante, naturalmente! La città si trova al limite di una faglia ben nota che da Sansepolcro arriva fino a Norcia, la stessa che il 29 aprile 1984 fu oggetto di un terremoto che provocò ingenti danni, ma senza alcuna vittima.

Gli eugubini sanno bene che hanno un Santo Protettore: Sant’Ubaldo dal Monte Ingino «tiene d’occhio» la sua città. Lo stesso

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) definisce la faglia Alto Tiberina «area in cui la sismicità è frequente ma relativamente moderata».

Anche Padre Martino Siciliani, direttore dell’osservatorio Bina dell’abbazia di San Pietro a Perugia minimizza considerando l’evento come «una piccola crisi come c’è ne sono state tante altre in questi anni nel territorio».

In ogni caso, pericolo scampato! Piazza Grande, al momento delle scosse, era semi deserta; nell’aria la rassegnazione dei ceraioli e dei cittadini per un’altra «Festa dei Ceri» mancata.

Ben più complicato il versante politico che risente della battaglia tra le fazioni Css sì e Css no!

Meglio usare un po’ di ironia e sdrammatizzare su quello che può essere un elemento impattante sulla vita e la serenità della cittadina.

Nasce tutto dalla legittima richiesta di conoscere lo stato di salute delle matrici ambientali: terra, aria e acqua da parte dei cittadini ormai riunitisi in diversi comitati.

Gli si vuol attribuire una valenza politica e se per politica si intende il bene comune, ci può stare. Poi è chiaro che l’Umbria per la prima volta in decenni ha visto un cambio di «colore» politico alla guida della Regione, come è altrettanto chiaro che questa Giunta si gioca credibilità e futuro attraverso le scelte che farà.

Le più importanti sono quelle in campo sanitario e ambientale. È noto che il Sindaco Stirati, si è, praticamente, opposto all’incenerimento del Css-Combustibile nei due ormai notissimi impianti di produzione di cemento presenti nel territorio e inseriti nel tessuto urbano.

Sarà per questo che si stanno «sfilando» i consiglieri di maggioranza? Chissà se gli eugubini sono «intorpiditi» dalla presenza del Coronavirus e dalla astinenza ceraiolesca?

Stiamo a vedere. Comunque Gubbio è sicuramente una città magnifica da visitare e vivere!

Ernesta Cambiotti

 

 

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