COVID19

La protesta
dei «danneggiati dal vaccino»

Covid19. La protesta dell'Unione dei danneggiati dal vaccino

 

Il 6 dicembre scorso alle ore 12 davanti il ministero della Salute in Lungotevere Ripa a Roma, si è svolta una manifestazione dei danneggiati da vaccino Covid19. Un giorno non scelto a caso, ma lo stesso dell’entrata in vigore del Super Green Pass o Green Pass Rafforzato.

Covid19. La protesta dell'Unione dei danneggiati dal vaccino presieduta dall'avv.GrimaldiAi manifestanti, circa trecento, che si sono comportati in modo molto pacifico, non è stata data la possibilità di sostare sotto il ministero, ma bensì a 100 metri di distanza.

La manifestazione è stata indetta dall’Unione per le cure, i diritti e le libertà (Ucdl) presieduta dall’avvocato Erich Grimaldi. L’associazione vuole dare voce a tutti coloro che hanno avuto effetti collaterali dopo l’inoculazione del vaccino anti Covid19.

Con l’aumento delle vaccinazioni si registrano anche molte persone che hanno reazioni avverse e nelle ultime settimane ciò che sconcerta sono le morti improvvise.

È stato vano il loro tentativo di parlare con le istituzioni. «Ci è stato detto – racconta il rappresentante del Ucdl – che il ministro della Salute, Roberto Speranza, di solito presente tutti i giorni, non era in sede».

«Rifiutando un confronto con coloro che, fidandosi delle Istituzioni e della scienza, si sono vaccinati subendo gravi reazioni avverse – ha dichiarato l’avv. Grimaldi –, il Ministro della Salute conferma l’atteggiamento non trasparente del Governo che, addirittura, a questa fascia della popolazione non rilascia neppure il Super Green Pass, di fatto emarginandola.

Uno Stato assente nei confronti di chi si è fidato della scienza senza alcun dubbio ha fallito e dovrà fornire delle spiegazioni innanzi alla magistratura».

Ancora una volta i soggetti più deboli che si ritrovano con grossi problemi di salute si sentono abbandonati dalle Istituzioni. Rischiano di perdere tutto, compreso il lavoro, perché una persona malata e con problemi, per quanto se ne voglia dire, non la vuole nessuno.

Eleonora Francescucci

 

 

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