VITERBO

La morte di Aurora,
malasanità o cause naturali?

La sedicenne Aurora Grazini morta il giorno successivo al rilascio dall'ospedale

 

La sedicenne Aurora Grazini da giorni accusava problemi di salute. Venerdì 14 febbraio dopo un malore era stata portata in ospedale al Pronto Soccorso dell’Ospedale Belcolle di Viterbo, ma il giorno dopo è stata trovata morta nel suo letto dai genitori nella sua casa a Montefiascone in Provincia di Viterbo. Sembra che la ragazza accusasse da una decina di giorni problemi di salute legati alla perdita di peso. Dopo i controlli di routine era stata però dimessa.

L'ospedale Belcolle di ViterboLa Procura di Viterbo ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti. Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte della sedicenne, che è stata predisposta dagli inquirenti e verrà svolta martedì presso l’Ospedale di Viterbo. Contestualmente verranno raccolti i dati relativi allo stato di salute della ragazza. Morire dunque per «malasanità» oppure «nel sonno per cause naturali»?

I dati dei decessi per malasanità nel nostro Paese non sono confortanti. Sarebbero infatti 45mila i morti per malasanità negli ospedali italiani, un dato impressionante. Autorevoli studi internazionali ci dicono che la numerosità degli «eventi avversi» ossia errori che provocano danni sui pazienti è tra il 4 ed il 12% dei ricoveri e che almeno il 4% di tali eventi avversi ha come conseguenza la morte del paziente.

In Italia è stata svolta un’analoga seria ricerca, le cui conclusioni ci dicono che il 5.2% dei ricoverati subisce un evento avverso e che il 9.5% di essi conduce al decesso del paziente. Inoltre una stima indica che circa il 30-40% di tutta la sanità sia inutile e nel caso di interventi sul corpo, gli interventi inutili sono anche dannosi per il paziente, sia a livello di salute che economico.

Antonella Betti

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