LA CATTURA DI PAPILLON

Una conferma della cattiva
gestione degli orsi trentini

Orso Papillon. La sua 3a cattura conferma il problema della gestione dei plantigradi in Trentino

 

In Trentino hanno catturato per la terza volta l’orso M49 che per le sue due incredibili fughe dal recinto del Casteller, si è conquistato il soprannome di Papillon.

L'orso Papillon, sedato nella trappola tuboAvanziamo i nostri dubbi sui possibili maltrattamenti e sull’evidente incompatibilità etologica dei trattamenti subiti e della stabulazione dell’orso Papillon al Casteller.

Vien da dire una vera e inspiegabile attività persecutoria da parte della Provincia Autonoma di Trento. A tutto c’è un limite.

Papillon era in una zona praticamente disabitata e non ha fatto del male a nessuno. Nonostante tutto è stato catturato, sedato e riportato in prigione!

Le parole del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, in conferenza stampa, pesano come un macigno «per noi la cattura e il trasferimento al Casteller pongono la parola fine alla vicenda».

Peccato che la vicenda non finisca qui.

Gli Italiani, già stressati da Covid, immigrati e crisi economica, trovano sempre un attimo per riflettere sulla cattiva gestione degli orsi in Trentino, sulla penosa vittoria del predatore uomo sulla preda orso.

Poi toccherà al lupo… poi toccherà a qualche altra creatura che «disturba» il sonno di chi non meriterebbe neppure di dormire tranquillamente.

Intanto, la natura, violentata e offesa, lancia il suo grido di dolore annunciando una fine, forse tanto vicina, quanto inevitabile.

O non ce ne siamo ancora accorti?

Ernesta Cambiotti

 

 

L’ORSO PAPILLON IN TRENTINO

Mentre Papillon è in fuga buone nuove per Gaia del 30 luglio 2020

Il Tar sospende l’abbattimento dell’orsa Gaia del 14 luglio 2020

M49 non è un numero, è un essere vivente 18 del luglio 2019

Ucciderla era proprio necessario? Del 14 Agosto 2017

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