AL CINEMA: MADRE!

Un’infelice metafora
dell’umanità

 

Dopo il passaggio infelice al festival di Venezia approda nelle sale Madre!, il nuovo film di Darren Aronofsky, regista statunitense famoso per opere come «Il Cigno Nero» e «Requiem for a dream», e diventato uno degli autori più interessanti del panorama americano contemporaneo.

Il film aveva suscitato molta curiosità grazie a un battage pubblicitario abbastanza criptico, e soprattutto per le aspre critiche ricevute a Venezia. Madre! racconta di una coppia che vive isolata in una casa di campagna. La relazione tra i due non va proprio a gonfie vele. Lui (Javier Bardem) è un poeta in cerca di ispirazione, mentre lei (Jennifer Lawrence) si occupa di ricostruire e ristrutturare la loro casa, cui è molto legata così come è profondamente devota al marito. La loro quotidianità viene interrotta da una serie di visite di sconosciuti, sempre ben accolti da lui ma non da lei, che andranno a minare definitivamente la sorte della relazione e dell’abitazione.

Da come viene presentata da trailer, poster e altri contenuti promozionali, la pellicola può sembrare un horror, un thriller claustrofobico o psicologico. Madre! non è niente di tutto questo ed è molto difficile catalogarlo in un genere, il che rende inevitabile una pubblicità ingannevole. Il film si inserisce in quella serie di opere tendenti al surrealismo e all’allegoria, fallendo però in tutti gli obiettivi che si pone.

Tutto ciò che vediamo, dai primi ospiti accolti nella casa fino al delirio finale di incontri e situazioni surreali, è una metafora della storia dell’umanità. Il regista mette in scena l’evoluzione dell’uomo intrecciandola a temi religiosi, partendo dalla Genesi biblica, con vari riferimenti a Adamo ed Eva, al Diluvio Universale e così via (non a caso il lavoro precedente di Aronofsky è «Noah», storia dell’arca di Noè), fino alla nascita dei culti religiosi. La casa, unica ambientazione degli eventi, rappresenta l’Eden e la Terra. I due protagonisti invece incarnano due Potenze Creatrici, mentre lui come Dio crea ed è venerato dai fan ciò che simboleggia lei è poco chiaro (l’amore di Dio? Madre Natura?), nonostante sia la moglie il perno del film, infatti la macchina da presa segue solamente i suoi movimenti.

La scarsa chiarezza si riflette del resto anche nella relazione della coppia e nei loro disagi. Il problema principale però è la mancanza di coraggio di Aronofsky: in Madre! non troviamo spunti di riflessione, domande, né tantomeno una visione conclusiva dell’autore. Tutto questo farraginoso discorso simbolico (che punta malamente ad essere anche metafisico) non porta a nulla, risulta solo un esercizio di stile sterile e fine a se stesso. Con un finale assolutamente inutile, che inserisce altre tematiche e mischia ancora di più le carte.

I problemi dell’aspetto metaforico si accompagnano a una piattezza dal punto di vista dello stile. Il film vorrebbe essere un’esperienza visiva e sensoriale che colpisca e impressioni lo spettatore, ma la pellicola di Aronofsky manca completamente di immagini forti e d’impatto, mentre quelle indirizzate verso questo scopo appaiono gratuite e ridicole. Inoltre il film difetta anche di un lavoro sui suoni particolare e disturbante, che avrebbe giovato al taglio stilistico. Tutte caratteristiche che ritroviamo peraltro in altre opere del regista, senza le pretese di Madre!.

Interessante l’interpretazione di Jennifer Lawrence, molto diversa da quelle a cui l’attrice ci ha abituato, vestendo i panni di personaggi forti ma fuori dalle righe. Rimane l’originalità del progetto, l’idea di trattare queste tematiche in maniera inusuale, purtroppo sviluppati nella maniera peggiore, rendendo Madre! un film vuoto e senza anima. Le grandi capacità di Aronofsky di riuscire a toccare nel profondo lo spettatore, lasciandolo anche straziato, sono totalmente assenti. A dimostrazione forse del fatto che è più congeniale a questo autore l’indagine della mente umana in un contesto terreno (che l’ha portato ai successi passati) senza addentrarsi troppo sul piano simbolico.

Francesco Fratta

 

Madre! di Darren Aronofsky. Con Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Har.

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