PILLOLE DI CALCIO/4

Tra dilettanti allo sbaraglio
e una Coppa salva-stagione

 

INZAGHI, FU VERA GLORIA?
Inzaghi sbaglia la formazione iniziale tenendo in panchina i due giocatori più in forma, Caicedo e Romulo, tiene un ora in campo il fantasma di Immobile, eppure, aiutato anche dall’arbitro e dalla fortuna, riesce a portare a casa la Coppa Italia.
Condivido sempre le precedenti dichiarazioni di Lotito riguardo il fatto che la posizione in campionato della Lazio è sicuramente non in linea con la qualità del suo organico, con i talenti a disposizione che hai non puoi fare un punto contro Chievo, Spal e Sassuolo.
La valutazione di una squadra, di un tecnico, credo sia più giusto valutarla nel corso di un intera stagione, sia nel corso dell’intero campionato dove possiamo parlare di una Lazio molto deludente, sia nella partecipazione alle coppe europee che ha visto la cocente e prematura eliminazione della squadra in Europa League ad opera del Siviglia.
Però poi sono bastate tre vittorie contro Milan, Inter ed Atalanta (le uniche tre squadre di serie A incontrate nel corso della Coppa Italia) per portare Inzaghi sugli scudi con attenzioni nei suoi riguardi da parte del Milan e addirittura della Juventus. Contraddizioni del calcio.

L’ADDIO FORZATO DI DE ROSSI
Negli ambienti calcistici, e non, si stenta ancora a credere che la A.S. Roma abbia fatto una stupidaggine del genere, l’ennesimo suicidio sportivo di questa società, che reduce da anni di insuccessi, invece di tenere buoni i propri tifosi, in modo poco intelligente e poco lungimirante ha nuovamente annientato la romanità di questa squadra con la decisione di scaricare la sua ultima bandiera, il capitano Daniele De Rossi.
Sono sicuro che ci sono persone importanti in seno alla società che sono in imbarazzo per come è stata gestita questa situazione, in primis l’allenatore che, in conferenza stampa, ha preso le distanze dalla società attaccando la gestione della vicenda. De Rossi sarebbe rimasto anche con la prospettiva di giocare poco o di fare la riserva facendo da chioccia ai più giovani, io non capisco perché e quali problemi avrebbe creato un altro anno con De Rossi? È stato tenuto Lobont per dieci anni perché era un uomo spogliatoio e non prolungate il contratto a De Rossi?
E non mi è piaciuto il silenzio di Totti in questa vicenda, ma come ti cacciano quello che tu consideri un tuo fratello, e rimani silente? Allora vuol dire che avalli la decisione della società. Ho trovato la non presa di posizione di Totti davvero deludente, come peraltro buona parte dei tifosi romanisti.
Non escludo che possa esser stato il futuro tecnico della Roma, Gasperini, a cui notoriamente piace lavorare con i giovani, ad indirizzare questa scelta della società. Se così fosse Gasperini sarà costretto a vincere da subito perché i tifosi non gli perdoneranno nulla.
Comunque, al di là della questione De Rossi, la Roma è una società allo sfacelo, si cambiano dirigenti ogni anno e dobbiamo ricordare che anche quando ha avuto una squadra con Salah, Rudiger, Alisson, Pjanic, Naingoolan è riuscita a farsi buttare fuori dalla Coppa Italia addirittura dallo Spezia. E quando poi cedi Salah e acquisti Schick, vendi Nainggolan e compri Nzonzi vuol dire che c’è qualcosa che non va in questa società, sembrano davvero dilettanti allo sbaraglio.

Marco Biccheri

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