BORIS LA SERIE

Come ti prendo in giro gli algoritmi delle piattaforme tv

Francesco Pannofino in una scena di Boris 4

 

Come ormai molti sapranno, la serie italiana Boris, andata in onda per ben tre stagioni e che ha avuto un grandissimo successo di pubblico, è in esclusiva su Disney+ con dei nuovi episodi dal 29 ottobre scorso.

La 4a stagione di Boris disponibile dal 29 ottobre su Disney+«Sono passati dieci anni e tutto è cambiato. La morente tv generalista – con i suoi medici buoni e le paternali contro la droga – è ancora più morente e perfino René e i suoi amici ora lavorano per una Piattaforma globale».

«L’intelligenza della piattaforma Disney, sta proprio nel farsi prendere in giro a casa sua» ha detto Francesco Pannofino collegato in streaming alla conferenza stampa per l’anteprima della serie alla Festa del Cinema di Roma.

«Noi facciamo dell’ironia accentuando o esagerando cose che già esistono, anche se la realtà è sempre peggio della fantasia però, diciamoci la verità, se Boris non graffia non è Boris. Sul set eravamo tutti felici di girare una quarta serie» ha poi aggiunto «mancava qualcuno ma l’abbiamo fatto anche per chi non c’è più…».

Boris 4 alla Festa del Cinema di Roma

E, ad eccezione dunque di chi ormai non c’è più da diversi anni, l’autore Mattia Torre, erano presenti davvero tutti alla conferenza stampa: il mitico direttore della fotografia Duccio (Ninni Bruschetta), Arianna (Caterina Guzzanti), Diego Lopez (Antonio Catania), l’aiuto Alfredo (Luca Amorosino) e i tre sceneggiatori (Andrea Sartoretti, Massimo De Lorenzo e Valerio Aprea).

Non mancavano nemmeno produttori, Lorenzo Mieli per The Apartment, società controllata da Fremantle, e gli  sceneggiatori, quelli veri. Il revival di Boris, infatti, è scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo. 

Ed è proprio agli autori che è subito andata una domanda di una giornalista: «Com’è stato lavorare emotivamente pensando alla mancanza del vostro collega Mattia Torre?»

«A me è sembrato che ci fosse Mattia» non ha esitato a rispondere Giacomo Ciarrapico «era lì, era con noi». Un applauso del pubblico è subito nato spontaneamente per lui…

Il ricordo dell’amico comparso

I due autori senza l’amico e collega scomparso hanno dunque firmato una quarta serie, dieci anni dopo, prendendosi gioco, questa volta, degli algoritmi delle piattaforme di streaming. Con la troupe di René intenta a lavorare… sulla vita di Gesù! 

«Cosa dobbiamo aspettarci da questa vita di Gesù e da questo Gesù che i 33 anni forse li ha passati da un po’. So che c’è una teoria a tal riguardo ma la vorrei sentire della vostra stessa voce» ha chiesto un’altra giornalista durante la conferenza stampa ai due produttori della vita di Gesù, Stanis e Corinne, che nel frattempo sono diventati marito e moglie.

«È una ossessione di Stanis quella di voler essere a tutti i costi Gesù» risponde subito Carolina Crescentini che interpreta la ormai di lui consorte Corinne, più nota ormai come «cagna maledetta».

Dunque la parola è passata a Pietro Seromonti che interpreta Stanis. «C’è una citazione dottissima sotto. I nuovi storici israeliani ed in particolare Morris che esiste realmente ed è uno dei nuovi storici più in vista, sostengono che Gesù non sia morto a 33 anni ma a 50 e Stanis ci crede. E poi mi sono molto divertito, non succede spesso di fare Gesù a 50 anni» ha infine concluso.

«Ci potrebbe essere anche una quinta stagione o è il canto del cigno questo?» ha chiesto in chiusura una giornalista.

Dipende se piacerà o no…è  stata subito la risposta. Dunque adesso non ci rimane che guardarlo… la mitica  produzione guidata da René Ferretti e dal suo inseparabile pesciolino rosso Boris saprà adattarsi ai meccanismi della nuova piattaforma digitale e del suo Algoritmo?

Angela Alizzi

 

 

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