ANGELS ONLUS «WOMEN IN LOVE»

Stop alle mutilazioni
genitali femminili

Women in love. Il progetto della onlus Angels contro le mutilazioni genitali femminili

 

Il progetto artistico culturale umanitario Women in Love nasce negli scorsi anni da un’idea di Benedetta Paravia, in arte Princess Bee, vice presidente ed ambasciatore dell’Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà (Angels) onlus, con scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle Mutilazioni Genitali Femminili (Mgf).

Sono 125 milioni le donne nel mondo che hanno subito una mutilazione genitale Pratiche come la clitoridectomia, l’escissione e l’infibulazione costituiscono una violazione dei Diritti Umani (Who 2008). L’associazione Angels si propone di contribuire a porre fine a tale inaccettabile violenza perpetrata su bambine e giovani donne attraverso una serie di eventi e mostre itineranti nel mondo e con un grande progetto per ridare dignità alle donne mutilate.

I numeri delle Mutilazioni Genitali Femminili

Ad oggi sono 125 milioni le donne nel mondo che convivono con una delle mutilazioni genitali esistenti, mentre sono 4milioni le bambine che, ogni anno, rischiano di subirne una. In Italia 90mila donne convivono dolorosamente con una delle tre mutilazioni genitali esistenti ed ogni anno 8mila minorenni ne sono a rischio, di cui 4mila ne diventano vittime.

Le mobilitazioni internazionali contro questo fenomeno hanno ridotto l’incidenza delle nuove generazioni ma il problema è ancora gravemente diffuso e al tempo stesso gravemente sconosciuto.

Le Mgf sono divenute target del quinto obiettivo di sviluppo sostenibile: la parità di genere. Infatti, sebbene la pratica sia gestita dalle donne, è però sorretta da un sistema di valori e norme che esercitano una funzione culturale ed identitaria: l’attenuazione del desiderio femminile, l’aumento del piacere maschile ma soprattutto la sicurezza della fedeltà matrimoniale e la preservazione della verginità sono tra le motivazioni dominanti di natura sessuale.

Le Mgf non hanno basi religiose

Le Mgf quindi non hanno alcuna base religiose e sono praticate in molti paesi dell’Africa, del Sud della penisola araba, del Sud Est asiatico e, appunto, anche in Italia.

Con la legge n.7 del 9 gennaio 2006 il Parlamento Italiano ha provveduto a tutelare la donna dalle pratiche di mutilazione genitale femminile in attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione Italiana e di quanto sancito dalla Dichiarazione e dal programma di azione adottati a Pechino il 15 Settembre 1995 nella quarta Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulle Donne.

Il 6 Febbraio infine è stata proclamata la Giornata Mondiale Contro le Mutilazioni Genitali Femminili.

Benedetta Paravia in arte Princess Bee

L'artista, creative producer e filantropa Benedetta ParaviaArtista poliedrica, creative producer e filantropa Benedetta Paravia aka Princess Bee è tornata in Italia dagli Emirati Arabi Uniti, dove lavora creando un ponte tra Medio Oriente ed Europa attraverso la cultura, la formazione universitaria, le canzoni (di cui una per la pace, Angels, patrocinata dall’Unesco), i libri, i programmi televisivi e cross mediali al femminile, le sfilate, le mostre d’arte e la solidarietà.

È l’italiana più famosa nel mondo arabo, unica personalità che è stata autorizzata, all’interno del Museo del Cairo, per un servizio fotografico che la vede protagonista. È icona della sua amata città d’adozione, Dubai, ed è orgoglio di Google con il 100% di notizie positive a lei dedicate. Collabora con La Repubblica e RepTV.

Il progetto Women in Love

Le protagoniste del progetto Women in LoveTornata in Italia, per la realizzazione del progetto Women in Love chiama per curare la direzione fotografica del progetto Daniele Pedone fotografo, direttore della Fotografia e videomaker che ha nel suo background collaborazioni con alcuni tra i maggiori mostri sacri della fotografia internazionale quali Bruce Weber, Peter Lindbergh, Mario Testino e un percorso artistico fotografico spesso vicino a tematiche di soprusi e violenze.

Insieme hanno dato vita a quello che a oggi è a tutti gli effetti un percorso artistico culturale umanitario itinerante.

Nello specifico; sono stati realizzati 7 video Nft con 7 donne volontarie che hanno donato la propria estasi per combattere questa barbarie.

I video ritraggono solo l’espressione all’apice dell’orgasmo e non fanno vedere alcuna scena di nudo ma solo il volto abbinato alla forza della natura che è dietro di loro.

Ad esempio Regina, la prima delle volontarie ad aver abbracciato il progetto, ha come elemento l’acqua, con la forza della spinta delle onde sottomarine che si increspano e si rafforzano nel momento più intenso per poi tornare ad una dimensione di quiete lenta, che diventa bellezza che risiede nella naturalezza del piacere che non dovrebbe mai essere negato, abbinato alla forza, ai colori e ai suoni della natura. Le riprese sono state realizzate a Napoli tra agosto e settembre 2022.

La mostra evento a Venezia

Il progetto è stato poi presentato ad ottobre alla Mostra del cinema di Roma nella sezione Alice nella città, con Asia Argento project ambassador di Women in Love e con moderatrice l’onorevole Souad Sbai, da sempre impegnata in difesa delle donne e delle immigrate.

Il 2 dicembre è stata inaugurata la mostra evento Women in Love a Palazzo Bembo a Venezia dove Arabia Saudita e Israele si sono incontrati nelle vesti dell’Ambasciatore d’Israele Dror Eydar e la Principessa saudita S.A. Ruba Saud mentre Luca Barbareschi è stato project ambassador all’apertura della serata.

Women in Love è rimasta in allestimento fino al 23 dicembre, contando oltre le 800 presenze. Sempre a dicembre è stata realizzata una installazione con le 7 performance video al Rome International Art Fair 2023 alla Medina Art Gallery, e in occasione della giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili il progetto Women in Love è stato presentato alla Camera dei Deputati dove sono intervenuti tra gli altri il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, il vice ministro Maria Teresa Bellucci, l’onorevole Annarita Patriarca, i professori Maria Teresa Parsi, Luigi Uno Tivelli e Maurizio Fiasco.

In occasione della Festa della donna Women in Love è stato presente per 3 giorni alla mostra d’arte Donne in Luce nella Sala dei Piceni in San Salvatore in Lauro presentato dal professor Emanuele Emanuele e Maria Rita Parsi. Contemporaneamente è stato presentato anche ad Art in Dubai World Art Dubai.

Restituire dignità alle donne mutilate

Con il Progetto Women in Love l’arte restituisce dignità alle donne mutilate e attraverso la vendita dei primi 9 Nft in edizione limitata, e man mano degli altri, opereremo la prima ragazza Africana che all’età di 5 anni è stata vittima di mutilazioni genitali.

Kalima, questo è il suo nome, ora vive in Italia, ha 19 anni ed è costantemente supportata da una psicologa a seguito del trauma subito durante la sua infanzia per una violenza difficile da dimenticare. L’operazione sarà per lei motivo di rinascita come donna e tutto ciò sarà possibile grazie alle donazioni, al sostegno e alla vendita degli Nft che sono fiscalmente deducibili. L’associazione Angels l’accompagnerà attraverso tutto il percorso operatorio di deinfibulazione e clitoridoplastica.

Daniele Pedone

 

 

PER INFORMAZIONI E DONAZIONI
Benedetta Paravia
Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici onlus
+39 333 276 3973
ambassador@loveangels.it, www.loveangels.it

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