AUTOCENSURE

Il lato B della sirena
non piace alla Disney

 

Tra i tanti titoli presenti su Disney+, piattaforma streaming arrivata in Italia qualche settimana fa, c’è anche Splash. Una sirena a Manhattan, un film del 1984 diretto da Ron Howard, in cui il giovane Tom Hanks si innamora di una sirena, interpretata da Daryl Hannah, dopo che lei lo salva dall’annegamento. La protagonista ha inoltre l’abilità di trasformarsi in umana e tornare al contatto con l’acqua.

«Splash. Una sirena a Manhattan»Proprio dopo il salvataggio di Hank e il bacio sulla bocca del giovane Tom, la bella Daryl, allora ventiquattrenne, corre a tuffarsi in acqua e nella sequenza di pochi secondi le si vede il sedere. Il lato B della sirena però non piace alla Disney che ha acquistato recentemente il film dalla Touchstone Pictures.

E così prima di inserire il film nella sua piattaforma ha pensato bene di applicare delle extension digitali ai capelli biondi della sirena. Nella sequenza la già lunga chioma si è prolungata e si è allargata quel tanto che basta per coprire interamente il sedere della Hannah.

Non solo l’effetto non è dei migliori, ma piccola «censura» appare veramente ridicola e poco comprensibile. Siamo nel 2020 è con tutto quello che si vede nei film e nelle serie sulle piattaforme e sulle stesse tv generaliste, la sequenza del 1984 certamente non inficiava il carattere familiare di Disney+.

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