80a MOSTRA DEL CINEMA

Roman Polanski torna a Venezia
con «The Palace»

Roman Polanski torna alla mostra del Cinema di Venezia con il nuovo film «The Palace». Nella foto il regista durante le riprese con Luca Barbareschi

 

Roman Polanski presenterà Fuori Concorso all’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il suo nuovo film The Palace, che arriverà nelle sale italiane il 28 settembre.

L'attore e regista Roman PolanskiIl 18 agosto Roman Polanski ha compiuto 90 anni. In questi lunghi ed intensi anni è sopravvissuto a grandi dolori: le persecuzioni naziste, i rigori del «comunismo reale», la morte della madre nel lager, il massacro della moglie Sharon Tate e del figlio ancora non nato e, infine, alle vicende giudiziarie che tutt’ ora dividono il pubblico e hanno suscitato non poche polemiche per la sua presenza alla Mostra del cinema di Venezia.

La condanna e la fuga dagli Usa

Tutto risale al 1977 quando il regista fu denunciato e poi condannato dal tribunale di Los Angeles per abuso di minore. La giovane modella Samantha Geimer aveva meno di 14 anni ma ha sempre dichiarato che il rapporto non fu uno stupro come si vede anche nel documentario A film memoir (2012) di Laurent Bouzereau.

Tuttavia il regista è dovuto fuggire a Londra dopo la condanna e si trova nella «red notice» del governo americano dal 2005. Se esce dalla Francia o dalla Svizzera che l’hanno accolto rischia l’estradizione. C’è da aggiungere che le denunce per violenza sessuale contro di lui sono in tutto cinque, anche se, ad oggi, non giunte a giudizio.

Il regista e l’attore è stato però capace di regalare alla storia del cinema una serie infinita di capolavori che hanno diviso il pubblico in coloro che separano l’opera dalla persona, perdonandolo, in quelli che invece non lo fanno, condannandolo.

Roman Polanski tra ammiratori e detrattori

Com’è avvenuto alla cerimonia dei César per L’ufficiale e la spia (2020) quando l’attrice incaricata di consegnargli il premio per la regia lasciò polemicamente il palcoscenico, o alla Mostra di Venezia quando la presidente della giuria Lucrecia Martel, contestò la selezione dello stesso film affermando di «Non separare l’opera dalla persona».

Che succederà alla imminente prima del suo nuovo film al Festival di Venezia? Ci sarà di nuovo la vecchia contesa tra perdonisti e colpevolisti?

Staremo a vedere intanto vi presentiamo il trailer e la sinossi ufficiale del film. The Palace è interpretato da Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Joaquim De Almeidrea, Milan Peschel, Bronwyn James, Fortunato Cerlino, Michelle Shapa, Mickey Rourke e il nostro Luca Barbareschi che ha un consolidato sodalizio artistico con il grande regista.

La trama di «The Palace»

La locandina del nuovo film di Roman Polanski «The Palace»C’era una volta, e c’è ancora, il Palace Hotel. Uno straordinario castello progettato all’inizio del 1900 da un architetto mistico, che si trova sulle montagne della Svizzera, nel bel mezzo di una valle innevata.

Il Palace Hotel è un edificio dall’atmosfera gotica e fiabesca dove ogni anno, ospiti ricchi, viziati e viziosi convergono da tutto il mondo.

Un evento irripetibile li ha riuniti tutti, la festa di Capodanno 2000. Al servizio delle loro stravaganti esigenze c’è uno stuolo di camerieri, facchini, cuochi e receptionist.

È l’alba del nuovo millennio e Hansueli, devoto manager cinquantenne del sontuoso albergo, ispeziona quasi militarmente lo staff prima dell’arrivo degli ospiti: «Alle otto in punto ceneranno ai nostri tavoli delle persone davvero importanti. Le vite di milioni di persone dipenderanno dall’umore con cui questi se ne andranno la mattina dopo.

È nostro dovere assicurarci che non gli si atrofizzino le chiappe perché le sedie sono troppo dure, che si rimpinzino di caviale fino a esplodere e che lo champagne gli esca dal naso e dalle orecchie. È chiaro?»

Ma nell’aria aleggia il Millennium Bug e il timore o la speranza che al rintocco della mezzanotte i conti dei grandi finanzieri subiscano oscillazioni inaspettate grazie al blocco dei sistemi informatici.

In effetti quella che si prepara è davvero una guerra combattuta a colpi di stravaganze ed eccentricità degli ospiti dell’Hotel. Cani e pinguini con bisogni umani e umani con bisogni animali. Le loro storie danno vita ad una commedia assurda, nera e provocatoria. È la fine del 1999, non solo l’epilogo di un secolo, ma la fine di un intero e controverso millennio.

Angela Alizzi

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