Il 30 gennaio il Palmeiras ha conquistato la Copa Libertadores 2020 battendo nella finale tutta brasiliana al Maracana di Rio de Janeiro, il Santos, con un goal di Breno Lopez segnato al ’99, ultimo minuto di recupero dei tempi regolamentari.
Per il Palmeiras si tratta della seconda vittoria del massima competizione sudamericana, equivalente della Champions League europea, dopo il primo successo nel 1999. Per il suo allenatore, il portoghese Abel Ferreira, è un ottimo esordio su di una panchina in sudamerica.
Ora il «Verdão» è volato in Catar per disputare il Campionato del Mondo per Club che lo vedrà esordire domenica 7 febbraio.
Il Palmeiras è la squadra brasiliana nel quale batte un cuore italiano. La società fu fondata nel 1914 da un gruppo di connazionali emigrati a San Paolo con il nome Palestra Italia e la divisa tricolore.
Dopo essere diventata egemone nel panorama calcistico brasiliano negli anni Trenta, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’allineamento del Brasile ai desiderata statunitensi, il Palestra Italia per poter sopravvivere mutò il nome in Palmeiras.
Anche il tricolore della divisa dovette essere abbandonato. Rimasero i pantaloncini bianchi e la maglia verde, ma si persero le bordature rosse.
Con l’aggiunta delle scritte degli sponsor è la stessa maglia con la quale l’«Alviverde» vince oggi.
La vittoria in Copa Libertadores consolida il record del Palmeiras come squadra brasiliana detentrice del maggio numero di titoli.
Vincenzo Fratta
NEL 2018 L’ULTIMO SCUDETTO
Il Palmeiras vince il suo decimo Brasileirão del 26 novembre 2018