COMANDANTE TODARO

«Il nemico è colato a picco
ora salviamo i naufraghi»

In un film le imprese del comandante Salvatore Todaro. Nella foto con il sommergibile Cappellini

 

 

Lo stanno girando a Taranto nelle acque del Mar Piccolo adiacenti lo storico Arsenale Militare. È un film sulla storia del Comandante della Decima Mas, Salvatore Todaro, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Salvatore Todaro, Medaglia d’Oro al Valor MilitareLa vicenda, ambientata nel 1940, racconta quando Todaro al comando del sommergibile Cappellini con il grado di Capitano di Corvetta, attaccò il mercantile belga Kabalo. I siluri lanciati contro la nave fallirono il bersaglio e il sommergibile fu costretto ad emergere per fare fuoco con i due cannoni di bordo.

Colpito dal fuoco del Cappellini il mercatile, impegnato nel trasporto di parti di ricambio di aerei militari destinati alla Gran Bretagna, colò a picco.

Salvatore Todaro non esitò a ordinare il salvataggio dei naufraghi della nave belga. I 26 superstiti furono rimorchiati per quattro giorni con una scialuppa legata a poppa del sommergibile e sbarcati, sani e salvi, su un’isola delle Azzorre in pieno Atlantico.

Il salvataggio dei superstiti

L’attore Pierfrancesco Favino impersonerà Salvatore Todaro nel film ComandanteUn atto di umanità superbo legato ad un senso del dovere e di patriottismo che ancora oggi lascia meravigliati. Valga per tutto la lettera di ringraziamento scritta della madre di uno dei naufraghi salvati dal Comandante Todaro: «Vi è un eroismo barbaro ed un altro davanti al quale l’anima si mette in ginocchio, questo è il vostro. Siate benedetto per la vostra bontà che fa uno di Voi un Eroe non soltanto per l’Italia ma per l’Umanità».

Il compito di portare alla ribalta del grande schermo le gesta di questo eroe italiano è toccato al noto e bravo attore Pierfrancesco Favino. Barba incolta, berretto sulle 23, l’attore romano si è perfettamente calato nel ruolo del sommergibilista siciliano.

Un valore a lungo misconosciuto

Dal film «Comandante», scritto da Sandro Veronesi e dal regista Edoardo De Angelis è stato tratto anche un romanzo che uscirà in libreria il 25 gennaio 2023 edito da Bompiani.

La pellicola arriverà sul mercato italiano in un momento di particolare attenzione legato al problema del traffico di esseri umani tra le coste africane e l’Italia.

È indubbio che i parallelismi con la tragedia del Mediterraneo, rischiano di avvelenare quello che dovrebbe essere un film che celebra l’eroismo e l’umanità del Comandante della Decima Mas.

D’altronde il cinema italiano non è mai stato tenero con quella che nel loro ambiente, viene definita «la guerra Fascista» nella quale le nostre Forze Armate fecero il loro dovere fino in fondo, senza risparmio di forze, immolandosi innanzi ad un nemico più forte e meglio preparato, fino alla tragedia dell’otto settembre.

Alla ricerca di una memoria condivisa

In tutti i siti militari e storici, le gesta della Decima Mas e di Salvatore Bruno Todaro sono ricordate senza enfasi politica, ma con un sano rispetto dovuto a chi sacrificò la propria vita per la Patria. Alcuni di essi, fedeli alla Monarchia, continuarono a combattere a fianco degli Alleati, con spirito di abnegazione e la speranza di dare un futuro migliore all’Italia.

Un paese senza memoria storica non ha futuro. Per questo, le gesta del «Comandante Todaro» non sono mai state dimenticate. L’auspicio è che il film costituisca una nuova occasione per condividere la nostra memoria nazionale. Senza prese di parte o pregiudizi. Di certo mai accetteremo paragoni tra la storia di Salvatore Bruno Todaro e quella di Carola Rackete o delle altre Ong che pattugliano oggi il Mediterraneo.

Massimiliano Burri

 

 

IL ROMANZO DI PEREZ-REVERTE

La guerra sottomarina degli eroi della Decima Mas del 26 giugno 2022

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