MONDO OLISTICO

24 giugno,
notte di San Giovanni

Il 24 giugno i fuochi della notte di San Giovanni

 

La festa di san Giovanni Battista, o notte di san Giovanni Battista, è una festa del cristianesimo, di origine pagana (Lithia) celebrata il 24 giugno, alla vigilia del giorno di venerazione di san Giovanni Battista, quando alla sera è usanza in diversi paesi accendere fuochi.

Per chi utilizza le proprietà delle erbe il giorno di San Giovanni è il momento della raccolta L’origine di questa usanza è associata alle celebrazioni per l’arrivo del solstizio d’estate, che cade il 21 giugno nell’emisfero settentrionale, il cui rito principale era quello di accendere un fuoco.

In Italia è ancora molto diffusa in Sardegna, le cui radici hanno origine profonda nelle tradizioni contadine, costituendo dall’antichità vero e proprio rito propiziatorio.

Secondo la tradizione, la sera del 23 giugno si usava preparare una bacinella d’acqua riempita con fiori, erbe, e aromi, lasciarla tutta la notte all’aperto, e l’indomani mattina (ovvero il giorno di San Giovanni) utilizzarla per lavarsi il viso. Gli ingredienti utilizzati erano scelti tra quelli più facilmente reperibili nella zona. Tra le più importanti spiccano però l’iperico (che viene chiamata addirittura erba di San Giovanni), la lavanda e il rosmarino.

Per realizzare il proverbiale elisir bisogna raccogliere una misticanza di erbe e fiori spontanei come iperico, lavanda, artemisia e malva, fiori e foglie di menta, rosmarino e salvia. Si possono trovare e raccogliere anche i fiordalisi, i papaveri, le rose o la camomilla, in base alle fioriture presenti nel proprio territorio.

«Iperico, Iperico
Considero fortunato chi ti possieda
Ti raccolgo con la mano destra,
Ti conservo con la sinistra;
Chiunque ti trovi nelle pieghe dei cuccioli di animali
Non desidererà mai altro»

La raccolta delle erbe

Si raccomanda di rispettare la natura durante la raccolta delle erbe, di non raccogliere quantità eccessive di esemplari e di non estirpare le piante alla radice. Dopo il tramonto le erbe raccolte vanno messe in acqua e si lasciano all’esterno per tutta la notte, così che possano assorbire la rugiada del mattino e acquisire proprietà «magiche».

La mattina del 24 giugno, l’acqua di San Giovanni si utilizza per lavare mani e viso, in una sorta di rituale propiziatorio e di purificazione per ricevere amore, fortuna e salute.

Oltre alle erbe per L’ Acqua di san Giovanni, giovani e anziane guaritrici raccoglievano in quel periodo erbe da essiccare e conservare durante l’inverno. Le preparazioni medicamentose venivano effettuate nelle notti di Luna piena e riempivano gli scaffali delle case. Prodotti ancora oggi in uso, prodotti che la natura ci offre tutti gli anni nei suoi meravigliosi cicli per rimediare ai disturbi di ogni stagione e conservare intatti mente, anima e corpo…

Sotto un elenco di alcune di esse con rispettive proprietà e usanze magiche. L’approfondimento di ogni erba medicamentosa la troverete nel settore Erboristeria che piano piano stiamo incrementando.

Alloro

Pianeta: Sole – Elemento: Fuoco

Poteri Magici: ha il potere di proteggere dalle streghe malvagie, inoltre come infuso curerà l’influenza e il mal di pancia dei bambini.

Usato come incenso stimola la chiaroveggenza e la divinazione. Messo sotto il cuscino stimola i sogni profetici. Indossato, protegge dal male e respinge, invidia, malocchio e qualsiasi energia negativa. La cenere d’alloro sparsa sui davanzali protegge la casa dalle negatività, i fantasmi e i poltergeist. Bruciato insieme al sandalo rosso scioglie i malefici. Indossato dagli atleti durante le gare, dona forza e prestanza fisica.

Artemisia

Pianeta: Venere – Elemento: Terra

Poteri Curativi: L’unguento di radice di artemisia cura gli ematomi. L’inalazione delle sue fumigazioni abbrevia i tempi di guarigione e convalescenza.

Usi Magici: Fare un bagno di Artemisia purifica dalle cattive azioni commesse. Bruciata l’Artemisia allontana le influenze maligne e apre la mente alla meditazione, aiuta anche ad entrare nello stato «alfa» necessario per la divinazione.

Carrubo

Pianeta: Sole/Luna – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: il decotto fatto con i baccelli è un ottimo espettorante se ingerito nella dose di due o tre tazzine al giorno, mentre una tazza dello stesso decotto la sera è un efficacissimo lassativo. Le carrube acerbe, invece, tritate e spalmate sul viso sono un ottimo rimedio contro le lentiggini. Recentemente è stato scoperto che le foglie di carrubo, hanno straordinarie proprietà antibatteriche efficaci nella cura d’intossicazioni alimentari anche gravi.

Usi magici: In Sicilia si ritiene che le corone intrecciate con foglie di carrubo e poste sulle porte e le insegne dei negozi nel periodo del solstizio d’inverno, promuovano gli affari e il benessere delle attività commerciali. Poste sulle porte delle case queste corone proteggono dal male. Le foglie da intrecciare ed essiccare vanno raccolte la notte tra il 23 e il 24 giugno ed esposte alla luce della Luna e del Sole.

Finocchio

Pianeta: Mercurio – Elemento: Fuoco

Poteri Curativi: Un tempo le nutrici ne mangiavano una gran quantità poiché si riteneva che aumentasse il latte materno. Mangiato crudo, il finocchio elimina l’acidità di stomaco e aiuta la digestione, per questo motivo è sempre presente sulle tavole mediterranee durante i banchetti.

Secondo il Codice Salernitano «il seme di finocchio bevuto col vino eccita ai piaceri di Venere e si dice che ridesti nei vecchi il vigore; il finocchio scaccia le sofferenze dei polmoni e del fegato, toglie lentamente il fetido d’alito, e il nero umore.»

Usi Magici: Il finocchio selvatico dona protezione alla casa intorno cui cresce, appeso alle porte e alle finestre delle case allontana gli spiriti malvagi, allo stesso scopo si indossano sacchetti con semi di finocchio. I sacchetti portano buona salute e purificano la persona che li indossa, sono spesso bruciati con lo stesso intento nei riti di guarigione e purifica.

Ginestra

Pianeta: Sole – Elemento: Fuoco

Poteri curativi: le proprietà curative ascritte alla ginestra sono davvero molte. Anzitutto, la pianta è ampliamente utilizzata per le proprietà sedative, lassative e vasocostrittrici, in particolare la ginestra comune.

Nota anche la virtù antiaritmica attribuita alla ginestra dei carbonai: in particolare, la sparteina è sfruttata in ambito medico per le sue capacità cardiotoniche, in grado perciò di esercitare attività cronotrope e inotrope. L’estratto dei fiori della ginestra dei carbonai è impiegato in ambito omeopatico per regolare l’attività renale.

Ad eccezione dei semi, che sono molto tossici, le altre parti della ginestra sono sfruttate per le capacità lassative e diuretiche (impiego popolare); in modo analogo, la tradizione insegna di utilizzare la pianta intera (fatta eccezione per i semi) per favorire la secrezione urinaria e alleggerire problemi di natura reumatica.

Ma non è tutto: ad altre specie di ginestra (es. ginestrone), sono assegnate proprietà antinfiammatorie, spasmolitiche, tranquillanti, e per trattare disturbi legati all’affaticamento cardiaco.

Attenzione però che alcune parti sono velenose e vanno usate con cautela.

I semi, tossici, sono impiegati per le proprietà antielmintiche; da ultimo, il decotto di fiori essiccati di ginestrone è consigliato per alleggerire disturbi epatici, tosse e asma.

Ricordiamo inoltri che il Ginestrone è uno dei fiori di Bach che aiuta nella connessione alla vita (Gorse)

Usi magici: Anche presso i Romani e i greci questa pianta era tenuta in grande considerazione e associata al Sole, anzi, al suo metallo per eccellenza: l’oro. Secondo Plinio il Vecchio, tra le ceneri della ginestra si trovava l’oro, per lo stesso motivo sacchettini e mazzetti di ginestra sono impiegati negli incantesimi per la prosperità. A Ripi, in provincia di Frosinone, con la ginestra raccolta il 24 giugno si ottiene un’acqua di giovinezza in grado di prevenire le rughe.

Questa pianta ha anche poteri protettivi e purificatori. Ad esempio, l’infuso dei suoi fiori, spruzzato in casa protegge dai Poltergeist.

L’incenso e l’olio essenziale di ginestra aiutano ad aumentare i poteri psichici.

Giusquiamo

Pianeta: Saturno – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: Anticamente era usato per curare i dolori nevralgici attraverso dei bagnoli realizzati con il decotto delle foglie.

Usi Magici: Se raccolta all’alba, completamente nudi e su un piede solo, e dopo di ciò indossata, attira l’amore.

Attenzione il Giusquiamo è velenosissimo perciò non adoperatelo salvo che non siate erboristi esperti

Lavanda

Pianeta: Mercurio – Elemento: Aria

Poteri Curativi: La lavanda è un ottimo disinfettante, è usata dagli erboristi come ingrediente per le lavande delle parti intime, per i saponi e gli olii da bagno. La tintura di lavanda è un ottimo rimedio agli stati d’ansia e alla tensione nervosa.

Poteri Rituali: Usata come incenso, la lavanda purifica l’aria da ogni energia negativa.

Poteri Magici: In magia la lavanda è usata per le sue proprietà purificanti e per la capacità di aprire le porte della percezione. Si ritiene che sia così potente che se osservata molto a lungo nei momenti di depressione, faccia tornare il buon umore e la serenità.

Indossata dalle donne stimola l’amore passionale da parte degli uomini. Una pianta di lavanda in giardino, in balcone o in casa protegge dalla sfortuna, dal malocchio e dalla magia nera.

L’odore della lavanda allunga la vita, un mazzetto di lavanda sotto il cuscino aiuterà a fare sogni profetici circa i propri desideri. Se si sogna la realizzazione del proprio desiderio questo si realizzerà ma se non si sogna qualcosa che si riferisca a esso oppure si sogna la mancata riuscita della propria impresa è segno che non otterremo quanto chiediamo.

Ruta

Pianeta: Marte – Elemento: Fuoco

Poteri Curativi: Un detto popolare salentino recita: «La ruta ogni male stuta» (la ruta spenge ogni male). Nel Codice Salernitano leggiamo: «nobile è la ruta, perché rende la vista acuta… frena negli uomini il desiderio del coito e l’accende nelle donne.»

L’infuso di ruta ha un’azione antispasmodica, rilassante e calmante. I cataplasmi fatti con le sue foglie eliminavano gli elmiriti dei bambini, sempre con le foglie si realizzava un unguento che guariva dalle scabbia e appoggiate sulla fronte alleviano l’emicrania.

Usi Rituali: Un rametto di ruta intinto nell’acqua consacrata può essere usato per aspergere le stanze e scacciare le negatività dalle abitazioni e dai luoghi.

Usi Magici: La ruta è molto usata negli esorcismi e nei riti di purifica, sia come incenso sia come amuleto protettivo. Le sue foglie, aggiunte all’acqua del bagno, sciolgono le fatture e i malefici. Masticate le foglie di ruta proteggono dal malocchio e indossate in un sacchettino proteggono dai veleni. In un giardino magico non deve mai mancare la ruta, poiché essa lo proteggerà da qualsiasi influenza malvagia.

Sambuco

Pianeta: Venere – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: Una tisana di fiori di sambuco curava il raffreddore e le febbri palustri. Le sue foglie erano anche usate per allontanare i topi dai granai.

Usi Rituali: Il sambuco era usato dagli antichi britanni nei riti di sepoltura e nei tumuli. La tradizione popolare voleva che il sambuco fosse dimora delle streghe e degli spiriti a causa della linfa rosso sangue che stilla se tagliato, per questo motivo prima di abbattere un albero di sambuco si usava inginocchiarsi e recitare la seguente formula:

«Lady Ellhorn dammi il tuo legno, io ti darò il mio, quando diventerò un albero».

In questo modo le streghe e gli spiriti potevano lasciare l’albero. Il sambuco è usato anche per benedire persone e luoghi.

Usi Magici: Indossato il sambuco protegge da qualsiasi attacco e negatività e lo stesso effetto si ottiene per la propria dimora, appendendolo alle finestre di casa. Si pensa che il sambuco abbia il potere di costringere un mago malvagio a sciogliere qualsiasi incantesimo egli abbia fatto. La sua presenza in giardino o in balcone protegge dai fulmini, dai ladri e dai serpenti donando prosperità alla casa.

È donato agli sposi come buon augurio e portato in borsa o nel portafogli aiuta a evitare la tentazione di commettere adulterio. Le donne gravide baciano il suo albero affinché il nascituro sia maschio. Infine, si pensa che i pifferi realizzati con legno di sambuco possano attirare gli spiriti e le fate specie se suonati verso mezzanotte in luoghi isolati. È noto che le bacchette magiche forgiate con il suo legno sono più potenti.

Forse per la sua associazione con le streghe è ritenuto di cattivo auspicio bruciarne il legno al punto che alcune tribù gitane proibiscono di accendere fuochi con rami di sambuco.

Farfara

Pianeta: Venere – Elemento: Acqua

Divinità: Demetra, Flora

Poteri Curativi: la Farfara è usata fin da tempi antichissimi contro la tosse e l’asma (bechica-azione calmante della tosse ed espettorante, favorisce l’espulsione delle secrezioni bronchiali). Ha, inoltre, notevoli proprietà antinfiammatorie, decongestionanti, sedative bronchiali, antinevralgiche ed emollienti. La radice invece è usata come diaforetico.

Usi magici: Si usa nei sacchetti d’amore e nei riti che propiziano la tranquillità?Il fumo delle foglie può provocare delle visioni.

Verbena (Erba Sacra)

Pianeta: Venere – Elemento: Terra

Poteri curativi: La Verbena è utilizzata prima di tutto come antifebbrile, inoltre, le sue foglie usate nei decotti fanno cessare la diarrea. E’ anche utilizzata per deostruire la milza, per questo motivo è anche conosciuta come «erba della milza» e può essere posizionata anche al posto di quest’organo sul Brat Airmeithe o, se preferite, sia in corrispondenza della testa sia in corrispondenza della milza.

Usi rituali: Le figlie dei druidi, alla fine dell’iniziazione, erano incoronate con la Verbena, simbolo del rango conseguito. I sacerdoti dell’antica Roma usavano mazzi di Verbena per purificare gli altari.

Usi Magici: Oltre che a Mezza Estate, la Verbena può essere raccolta al sorgere di Sirio, purché non siano visibili né la Luna né il Sole nel cielo.

La verbena è spesso usata nei riti e nelle magie d’amore, tuttavia, il mago che ne indossi una coroncina sarà protetto dalle influenze maligne durante tutti i suoi rituali.

Qualsiasi parte della pianta può essere indossata come amuleto protettivo.

Vischio

Pianeta: Sole – Elemento: Aria

Poteri Rituali: I druidi consideravano il vischio una pianta sacra a Belenos (specie se questo cresceva sul tronco di quercia) lo raccoglievano esclusivamente a Mezza Estate oppure nel sesto giorno di luna crescente ed era usato in riti per giungere all’immortalità, infatti il vischio è simbolo dell’Eternità. Gli antichi romani si scambiavano un ramoscello di vischio nei giorni dei Saturnalia (Natale) come buon auspicio.

Poteri Magici: Le foglie e le bacche di vischio proteggono dalla sfortuna, i fulmini, dalla malattia. Nella culla dei bambini impedisce alle fate di rapirli e cambiarli con gli elfi. Indossare un anello in legno di vischio allontana le malattie e indossato dalle donne gravide le aiuta nel parto. Posto vicino alla porta della camera o sotto il cuscino dona sogni tranquilli, infine fumigato (ma non respirato) scaccia il male. L’usanza vuole che se due amanti si baciano sotto il vischio si ameranno in eterno.

Attenzione anche il Vischio è terribilmente velenoso per cui non va ingerito, né fumigato o strofinato su qualsiasi parte del corpo.

Aconito Napello

Pianeta: Saturno – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: L’aconito era utilizzato dai celti per avvelenare le punte delle frecce.

Usi Magici: L’aconito era aggiunto nei sacchettini di protezione, specie da Lupi Mannari e Vampiri, si diceva addirittura che Lupi Mannari lo utilizzassero per curarsi le ferite. Era credenza diffusa che i semi, avvolti nella pelle di una lucertola, facessero diventare invisibili.

Attenzione anche questa pianta è velenosa perciò non ingeritela e non fumigatela.

Aglio

Pianeta: Marte – Elemento: Fuoco

Poteri Curativi: L’aglio è un eccezionale disinfettante anticamente molto impiegato. Un tempo era molto usato per curare i vermi nei bambini. È un mezzo molto efficace nella cura delle punture d’insetto specie di api e vespe. La fitoterapia popolare lo impiegava persino per curare i brufoli. Si preparava un cataplasma con cenere, aglio polverizzato e tuorlo d’uovo. Infine l’aglio ha proprietà digestive, diuretiche, antispasmodiche e aiuta a regolare la pressione alta.

Usi Rituali: Nei giorni dedicati ad Hecate si mangiava l’aglio e se ne lasciavano spicchi agli incroci delle strade in onore della Dea.

Usi Magici: L’usanza vuole che si debba acquistare l’aglio nel giorno di S. Giovanni e farne una treccia da appendere in casa come amuleto protettivo contro streghe e vampiri. I marinai lo portavano a bordo per evitare i naufragi. Nel Medioevo i soldati lo indossavano a scopo di difesa personale mentre i soldati romani lo mangiavano per infondersi coraggio.

Aloe

Pianeta: Luna – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: L’aloe Vera è una vera e propria panacea, il suo impiego in campo farmaceutico è antichissimo. Il primo documento a riguardo risale al 2100 a. C., si tratta di un papiro sumero, tuttavia, alcuni geroglifici egizi sembrano attestare il suo utilizzo a scopo terapeutico già nel 4.000 a. C. Oltre che nella farmacopea l’aloe è sempre stata impiegata nella cosmesi, pare che fosse una pianta molto cara a Nerfertari e Cleopatra che la usavano come ingrediente di base delle loro cure di bellezza. Le sue proprietà benefiche sono talmente miracolose che presso la tribù dei Seminole, in Florida, era chiamata «fontana della Giovinezza».

Usi magici: È universalmente riconosciuto il potere dell’Aloe di tenere lontano il male, in particolare il malocchio. Nella provincia peruviana di Arequita si ritiene il potere protettivo dell’aloe sia talmente forte che se il malocchio è forte la pianta, sistemata in vaso vicino alla porta d’ingresso muore ma non lascia passare il malocchio.

Si ritiene, anche, che l’aloe abbia poteri promozionali, perciò oltre che tenere lontane le negatività essa, piantata vicino alla porta d’ingresso, promuove la salute, la fortuna e la prosperità. Tanto le proprietà magiche, tanto quelle terapeutiche sono notevolmente accresciute se l’aloe è raccolta o acquistata il 24 giugno sotto la luce del sole.

Basilico

Pianeta: Marte – Elemento: Fuoco

Poteri Curativi: L’infuso di foglie di basilico attenua il mal di testa. Le foglie dell’infuso, a loro volta, sono un ottimo disinfettante per piccole ulcere e neutralizzano le punture insetti. Insieme all’ ortica e al bosso, era utilizzato per creare delle lozioni che combattevano la caduta dei capelli e la forfora. Infine, i crociati riempivano le navi con piante di basilico al fine di scacciare insetti e cattivi odori.

Usi rituali: presso gli Egizi il basilico era utilizzato nella procedura d’imbalsamazione perché ritenuto di buon auspico per l’aldilà.

Usi magici: I Greci e i Romani ritenevano che il Basilico portasse sfortuna e provocasse odio. Tuttavia essi ritenevano che esso fosse l’unico antidoto al veleno del Basilisco da qui il suo nome, secondo una leggenda africana il basilico protegge dal veleno degli Scorpioni.

Nel corso dei secoli, tuttavia, questa pianta ha mutato fortuna grazie al suo pungente e gradevole profumo ritenuto capace di generare simpatia e amicizia e per lungo tempo si è ritenuto che il profumo del basilico rendesse gli uomini irresistibili, difatti, fino a qualche decennio fa i contadini abruzzesi, la Domenica, indossavano un rametto di basilico nel taschino della giacca.

Oggi, le foglie di basilico essiccate, o il suo olio essenziale è utilizzato nella preparazione dei sacchettini e degli incensi d’amore, come nei rituali di divinazione con scopo sentimentale.

Si dice anche che il basilico doni ricchezza a chi lo porta in borsa mentre appoggiato alla cassa di un negozio attira i clienti.

La sua segnatura marziale lo rende un ingrediente fondamentale negli incensi di protezione ed esorcismo, secondo il folklore ebraico esso da forza e determinazione durante i digiuni purificatori.

Belladonna

Pianeta: Saturno – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: La Belladonna è così velenosa che il suo nome per esteso è «Atropa Belladonna» in onore ad Atropo, la Moira greca detta l’inflessibile che recideva il filo della vita, perciò non ingerite e non inalate nessuna parte di questa pianta. Infatti solo gli erboristi più esperti ne facevano uso. Essa fu impiegata già in tempi antichissimi nella così detta «medicina galenica» (dal notissimo medico greco) per la preparazione di tinture che curassero ulcere e altri gravi disturbi allo stomaco per le sue proprietà spamolitiche dovute alla forte presenza di atropina.

Nel Rinascimento le dame usavano la belladonna per dare risalto e lucentezza allo sguardo dato la caratteristica di dilatare le pupille, da qui l’epiteto «belladonna» appunto. L’erboristeria popolare usava la belladonna per curare l’asma e la dismenorrea, l’omeopatia ha aggiunto la cura delle febbri alte infantili (dette febbri di crescenza) e disturbi vari a gola e laringe.

Usi Rituali: I sacerdoti di Bellona bevevano un infuso di belladonna prima di onorarla e di invocare il suo aiuto. Oggi un ramo di belladonna può essere offerto alle divinità della guerra per chiedere loro protezione per i soldati, oppure coraggio prima di una disputa.

Usi Magici: In passato era usata per ottenere visioni profetiche ma poiché tutte le sue parti sono altamente velenose è preferibile usarla solo a scopo ornamentale come offerta alle divinità, per ottenere protezione o affinché siano potenziati i nostri poteri magici e il nostro fascino.

Borragine

Pianeta: Giove – Elemento: Aria

Poteri Curativi: Anticamente l’infuso di semi di borragine era utilizzato come coadiuvante nella cura della tosse, come diuretico ed emolliente. Due tazze al giorno di decotto curavano le infiammazioni gastriche. La borragine è ricca di sali di potassio, calcio e mucillagine.

Gli erboristi francesi la usavano per far abbassare le febbri e in Inghilterra e negli Stati Uniti era molto apprezzata per la cura di problematiche legate ai reni e al torace. Inoltre questa pianta è chiamata «del buonumore» poiché interessa il metabolismo generale del corpo umano combattendo le depressioni psichiche, mettendo così in evidenza le sue marcate caratteristiche «gioviane».

Usi Magici: Se indossati i boccioli di borragine aumentano il coraggio. L’infuso dei suoi fiori aumenta i poteri psichici. Inoltre bere un infuso di 30 gr di foglie di borragine bollite per 15 minuti in due bicchieri d’acqua vi daranno il potere di realizzare qualsiasi vostro desiderio. Fumigata in una sala da pranzo rallegra i convitati. Dona l’allegria e la speranza a chi ne è privo.

Cardo

Pianeta: Marte – Elemento: Fuoco

Poteri Curativi: Nell’Italia Meridionale dalla lanuggine di cardo essiccata si otteneva una bevanda che curava la malaria. Con il decotto ottenuto dalla sua radice, invece, si combatteva l’idropisia. Le foglie del cardo, infine, hanno proprietà diuretiche e sudorifere.

Usi rituali: Anticamente il cardo era utilizzato dalle fanciulle abruzzesi per trarre vaticini sul futuro sposo. In particolare, nella Vigilia di S. Giovanni, coglievano due cardi ai quali bruciacchiavano la testa. Al tramonto ponevano i due cardi in un bicchier d’acqua sul davanzale della finestra della loro stanza, uno posto verso l’interno della casa e l’altro verso l’esterno. Se al mattino un cardo era dritto sullo stelo voleva dire che la giovane si sarebbe sposata entro l’anno. Se il cardo diritto era quello verso l’interno allora si sarebbe sposata con un paesano; viceversa se fosse stato dritto l’altro (verso l’esterno della casa) con un forestiero. Infine nel caso sfortunato in cui i cardi fossero rimasti entrambi piegati voleva dire che non vi sarebbero state nozze.

Usi Magici: Una ciotola piena di cardi in una stanza rinvigorisce la forza e lo spirito dei presenti. Piantati in giardino allontanano i ladri e posti in un vaso difendono la casa da ogni male. In Inghilterra gli uomini sceglievano il cardo più alto per farne un bastone del comando. Il cardo è usato anche in diversi riti di guarigione, infine si pensa che indossato dagli uomini renda questi ultimi splendidi amanti.

Cipolla

Pianeta: Marte (secondo Agrippa), Luna (Greci, Romani ed Egizi) – Elemento: Fuoco

Poteri Curativi: Applicata sulla puntura di una vespa, la foglia di cipolla ne attenua l’effetto doloroso. Due o tre cucchiaini di vino alla cipolla curano lrsquo;idropisia della renella e di altre malattie delle vie urinarie. Inoltre cura la bronchite e il mal di gola, elimina i calcoli renali, foruncoli e geloni, ammorbidisce i calli.

Usi rituali: Era sacra a Iside e poteva essere consumata solo durante alcune cerimonie a Lei dedicate e in determinati templi.

Usi magici: In quanto erba di Marte ha, ovviamente, poteri protettivi. In particolare, se portata addosso, protegge dagli animali velenosi, mentre coltivata in giardino o in un vaso, ripara dal male. Tagliata a metà o in quarti, assorbe negatività e malattie. In quanto erba legata a Iside, invece, la cipolla ha anche poteri profetici e legati alla sfera affettiva non che alla prosperità.

Elicriso

Pianeta: Sole – Elemento: Fuoco

Poteri Curativi: proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antifungine e decongestionanti: lenisce tosse, raffreddore e altre infezioni alle vie respiratorie, calma i dolori derivanti da reumatismi e infezioni articolari, è usato in preparati per lenire le infezioni oculari.

È un amico della pelle: è utilizzato per rimarginare ferite e cicatrici, ma anche per contrastare la couperose, allevia psoriasi, dermatiti ed eczemi, accelera la guarigione di ustioni ed eritemi solari, allevia i danni causati dal freddo, quali geloni e edemi e, infine, è un anti-età naturale poiché contrasta l’invecchiamento della pelle e la formazione di rughe.

Usi rituali: Il nome Elicriso viene dal greco Elios (Sole) e Crysos (oro), per questo nell’antichità era usanza adornare le statue con corone intrecciate con i suoi fiori.

Usi magici: il profumo di elicriso avvicina alla spiritualità, perciò è molto usato nella preparazione d’incensi rituali. L’elicriso irrorato dalla rugiada del 24 giugno conserva la diviene un talismano di bellezza capace di conservare la gioventù da portare in tasca o nella borsetta.

Iperico (Erba di S. Giovanni o Cacciadiavoli)

Pianeta: Sole – Elemento: Fuoco

Poteri Curativi: Anticamente il seme d’Iperico (chiamato anche «seme santo») era utilizzato per combattere gli ascaridi. Era somministrato sotto forma di polvere nella dose di 6-12 grammi per volta.

Usi rituali: Solitamente è bruciato la notte di S. Giovanni o di Mezza estate, insieme ad altre 8 erbe come portafortuna.

Usi Magici: Se raccolto il 21 o il 23 giugno l’iperico aiuta la cura delle malattie mentali e della malinconia. Indossato aiuta a combattere e allontanare le febbri e i raffreddori. Se si pone una parte qualsiasi di questa pianta sotto il cuscino di una nubile, questa sognerà il futuro marito. Posto in vasi fuori da casa l’iperico protegge dalle influenze nefaste. Infine è usato per allontanare i demoni, i necromanti, difendersi dalle fatture, la magia nera e ogni forma di energia nefasta.

Timo

Pianeta: Venere – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: Anticamente il decotto di timo era usato per curare la tubercolosi, ma lo stesso decotto, bevuto molto caldo dopo pranzo e dopo cena guariva dagli eczemi. Le foglie del decotto erano poi utilizzate per fare impacchi utili a guarire dall’«orzaiolo».

Usi Rituali: Il timo ha grandi poteri purificatori, per questo motivo gli antichi greci lo bruciavano abbondantemente prima dei rituali di purificazione i templi. Ancora oggi è usato per purificare il cerchio magico e tutti gli strumenti del mago. Le sue foglie possono essere impiegate per i bagni purificatori. È usato anche come incenso nei riti di guarigione.

Usi Magici: I sacchettini di timo sono considerati ottimi amuleti da indossare per attirare la buona salute. Sempre indossato il timo affina i poteri psichici e permette di vedere le fate, inoltre dona coraggio ed energia. Infine, posto sotto il cuscino, assicura un sonno sereno e senza incubi. Inoltre, i sacchetti riempiti con fiori e foglie di timo erano indossati per regolarizzare il ciclo mestruale, dissipare la cefalea e far cessare i dolori causati dalla carie. Le donne che indossano un rametto di timo fra i capelli diventano irresistibili.

Camomilla

Pianeta: Sole – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: Oltre che come calmante e per conciliare il sonno, usata come cataplasma la camomilla lenire i dolori addominali e le coliche. Il decotto delle sue foglie calma i dolori articolari, le distorsioni, i crampi e i dolori muscolari.

Infine per curare le screpolature alle mani si preparava un olio alla camomilla con il quale erano effettuate delle frizioni.

Usi Magici: Lavarsi le mani con infuso di camomilla favorisce la vincita al gioco. Il suo infuso, aggiunto all’acqua del bagno, attira l’amore. Spruzzata intorno alla casa la camomilla rimuove i malefici e malocchi fatti contro di voi. Usata come incenso favorisce la meditazione e il sonno.

Gramigna

Pianeta: Giove, Marte – Elemento: Aria, Fuoco

Poteri curativi: A dispetto della sua cattiva fama la gramigna è una delle piante medicinali più utili del pianeta, il cui utilizzo è noto fin dall’antichità. Non mi dilungherò, in questa sede, su tutte le sue proprietà perché richiederebbe troppo spazio e tempo ma mi soffermerò solo sulle più importanti. Il decotto dei rizomi era utilizzato per la cura dell’itterizia, delle infiammazioni renali e della vescica, per la gotta, l’artrite e i reumatismi, per eliminare piccoli calcoli della cistifellea e dell’apparato urinario, cura, infine, anche la tosse, la febbre e il mal di pancia.

Usi magici: indossata la gramigna combatte la depressione, mentre l’infuso, spruzzato sotto il letto attira nuovi amanti. Spruzzato in un luogo infestato da spiriti, invece, lo stesso infuso è disinfestante. La Gramigna è anche utilizzata per sciogliere i malefici.

Maggiorana

Pianeta: Mercurio – Elemento: Aria

Poteri curativi: l’infuso delle foglie o delle sommità fiorite è assunto a fine pasto per facilitare le funzioni digestive; questa pratica è abbastanza comune in tutto il territorio toscano. Nel Lucchese, in caso di “torcicollo” si prepara un unguento lasciando in olio d’oliva caldo un sacchettino di tela riempito con le sommità fiorite; tale preparato si adopera in frizioni locali. L’infuso delle sommità fiorite, invece, è bevuto come spasmolitico, in caso di coliche intestinali.

Usi magici: Le foglie di maggiorana colte il 24 giugno sono uno degli ingredienti per realizzare un incantesimo che abbia come fine quello di vedere una donna nuda. Anticamente era molto praticato in Italia ma oggi è usato solo in Perù. Secondo la leggenda quest’erba fu creata dalla stessa Afrodite, pertanto usata come ingrediente nei cibi preparati per una cena d’amore rafforzerà il rapporto tra i due amanti che vi partecipano. Ovviamente essa è usata nei riti d’amore e regalata a una persona depressa insieme a delle violette le ridarà la serenità. è adoperata nella preparazione dei sacchettini per il denaro e cresciuta in giardino protegge dal male.

Malva

Pianeta: Luna, Mercurio – Elemento: Acqua

Poteri curativi: Un detto popolare salentino recita: «la marva ti ogni male ti sarva» (la malva ti salva da ogni male) e in effetti Carlo Magno, colpito dalle sue proprietà medicinali, ne fece coltivare un’aiuola, sebbene già i Greci la adoperassero in erboristeria e Ippocrate la consigliasse come rimedio per le sue proprietà emollienti e lassative.

La malva è usata anche per curare le vie respiratorie, malattie alle mucose, i reni e la pelle. È un ottimo antinfiammatorio adatto sia all’utilizzo interno (infuso da bere) sia all’utilizzo esterno (impacchi, creme ecc.).

Usi Rituali: I Pitagorici veneravano la Malva come una pianta sacra agli Dèi per le sue proprietà curative e perché ritenevano che potesse placare le passioni umane legate al vizio. Inoltre si credeva che la malva avesse il compito di fare da tramite con i mondi sottili.

In alcune aree del Munster i giovani celti usavano la malva (hocas fiàin) in un rituale di protezione contro gli spiriti malvagi durante la Notte di Mezza Estate. La notte della vigilia uscivano a gruppi nelle paludi per raccogliere mazzi di malva con i quali toccavano amici, parenti e cose così da passare a loro l’essenza protettiva della pianta che, infine, era gettata nel falò per aumentarne la potenza.

Anticamente la Notte di S. Giovanni si esponeva un mazzo di malva sul davanzale perché fosse bagnata dalla «guazza» e ne fosse potenziata.

Usi Magici: Durante il Medioevo la radice di malva era utilizzata come amuleto per prevenire le infiammazioni al seno, mentre si pensava che i semi di malva, legati in un sacchetto, servissero a curare la gonorrea e vari problemi femminili.

Nell’Ottocento, nella sentimentale «Carta dei fiori», era la pianta che simboleggiava l’Amor materno e la Mansuetudine. Tuttavia si pensa che indossare la Malva renda molto attraenti e che i suoi semi siano afrodisiaci.

La malva ha anche poteri di esorcismo e con essa si può preparare un efficace unguento protettivo. Immergete foglie e boccioli di malva in un grasso vegetale e quindi filtrate tutto. Strofinato sulla pelle questo unguento allontana il diavolo e protegge contro la magia nera.

Piantaggine

Pianeta: Venere – Elemento: Terra

Poteri Curativi: Le foglie di piantaggine erano usate dai Celti come rimedio per la febbre, i dolori ai reni, i morsi velenosi, le emorroidi, le ulcere, le ferite e molti altri mali. Il succo ottenuto dalle foglie pestate è un rimedio molto utilizzato in caso di ustioni, ferite, gonfiori e punture di insetti. L’infuso cura le emorragie nasali, la debolezza di vescica ed era usato per alleviare gastriti, diarree croniche, asma, pertosse, emorroidi. Le foglie fresche di Piantaggine, ricche di mucillagini e tannini, venivano impiegate per il loro effetto antidiarroico e antinfiammatorio.

Inoltre la Piantaggine è consigliata in caso di infiammazione della gola e delle vie respiratorie con secrezioni catarrali, in caso di bronchite e altri disturbi dell’apparato respiratorio.

Usi Rituali: I popoli nordici ritenevano che nella Piantaggine albergasse uno spirito guardiano dell’ingresso al mondo di Hel la Dea del mondo dei morti subacqueo, per cui può essere bruciata per aiutare le anime dei defunti (specie se morti in mare o comunque legati all’acqua) a trovare la pace.

Usi Magici: Si ritiene che la piantaggine, legata al capo con un filo di lana rossa, curi l’emicrania, mentre messa vicino ai piedi affranchi dalla stanchezza. Appesa in macchina protegge dall’intrusione di spiriti malvagi mentre un pezzetto della sua radice tenuto nel portafogli preserva dai morsi di serpenti.

Ribes (bacca di S. Giovanni)

Pianeta: Luna, Mercurio – Elemento: Acqua

Poteri Curativi: le bacche del ribes sono ricche di vitamina «C», inoltre facilitano la digestione e tonificano l’intero apparato digerente grazie alla presenza di acidi organici (acido malico, citrico e tartarico) che stimolano le secrezioni dello stomaco e dell’intestino. Il ribes ha, inoltre, proprietà aperitive, digestive, depurative, diuretiche e lassative.

Recenti studi hanno rilevato che il ribes può essere utilizzato anche nella cura di alcuni tipi di asma.

Usi Magici: La notte di S. Giovanni si indossava il ribes per proteggersi dagli spiriti maligni e le streghe malvagie. Sempre in questa notte si usava mettete un rametto di ribes sotto il cuscino per favorire i sogni profetici.

Qualche curiosità

Si narra che nella «notte di San Giovanni», poco prima dall’alba, dalla felce nasca un fiore magico che avrebbe la virtù di rendere invisibile chi lo possiede, resistere agli incantesimi e scacciare gli spiriti immondi.

Per raccoglierlo occorre un rito particolare: A mezzanotte il fiore si apre completamente illuminando tutto quanto lo circonda con una luce intensa. Questo è l’unico momento utile durante l’anno per staccare il fiore prima che se ne impadronisca il demonio.

Ecco il rito completo così com’è tramandato dagli antichi erbari: La notte di S. Giovanni, poco prima dell’alba, recatevi nella foresta e, trovata una bella pianta di felce, sedetevi accanto ad essa. Estraete dalla vostra borsa un coltello interamente in legno, ossidiana oppure oro e con esso tracciate un cerchio intorno alla pianta ed uno intorno a voi, creando così una barriera magica. Attendete con pazienza l’alba senza mai staccare gli occhi dalla pianta.

Con i primi raggi dell’aurora spunterà, al centro della felce, il fiore miracoloso. Esso è bellissimo, dello stesso colore della luce, anzi, è esso stesso così splendente da illuminare a giorno l’intera foresta.

Il suo bagliore durerà solo pochi istanti, poi svanirà nel nulla, perció dovrete coglierlo in fretta. L’impresa sarà ancora piú difficile perché anche il diavolo vuole impadronirsene prima di voi. Per distrarvi, egli vi chiamerà usando la voce di un vostro parente o amico, voi non dategli retta.

Non appena il fiore comincerà a brillare coglietelo e mettetelo nella borsa, restando nel cerchio fino a che il sole non sia sorto e dunque il Diavolo non sia andato via. Custodite il fiore segretamente, non dite mai di averlo o in molti vorranno rubarvelo.

Buona raccolta a tutti e ricordate sempre con armonia e riverenza

Il vostro Ilnocedi

 

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