I NASTRI D'ARGENTO 2022

Al Maxxi vince
il grande cinema d’autore

I vincitori dei Nastri D'Argento 2022 per il cinema italiano

 

I vincitori dei Nastri d’Argento 2022 sono stati premiati, il 20 giugno 2022, ad una cerimonia che quest’anno non si è svolta nella tradizionale location di Taormina ma al Maxxi di Roma. Mercoledì 22 giugno invece, la serata delle premiazioni andrà in onda in uno speciale alle ore 23.15 su Rai Movie e in streaming su Rai Play.

Il regista Marco BellocchioIl Cinema italiano, quello in sala, viene da un periodo molto difficile a causa dei due anni di pandemia e, per questa ragione, è molto importante la vittoria del Cinema d’autore a questa 76.ma edizione dei Nastri d’argento.

Sia le «cinquine» dei candidati che i premi speciali sono stati assegnati dal Direttivo composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi, Romano Milani (Segretario generale) e Franco Mariotti (Sindaco). 

Sono stati circa 100 i giornalisti che hanno votato i vincitori 2022 «su moltissimi titoli visti in piattaforma, segnalando alla fine circa 40 film usciti tra il 1° Giugno 2021 e il 31 Maggio 2022», ha sottolineato a nome del Direttivo Nazionale la Presidente, Laura Delli Colli.

Bellocchio, Sorrentino e Martone i più votati

Marco Bellocchio, Paolo Sorrentino e Mario Martone sono stati i più votati. Il «Film dell’anno» è Marx può aspettare di Marco Bellocchio. Ma la pellicola a conquistare più premi è stata La mano di Dio di Paolo Sorrentino che di statuette se ne aggiudica 6: miglior film 2022, migliore attrice protagonista Teresa Saponangelo, migliore attrice non protagonista per Luisa Ranieri, miglior produttore a Lorenzo Mieli con Paolo Sorrentino in una produzione The Apartment, miglior fotografia per Daria D’Antonio (ex aequo con Luca Bigazzi per Ariaferma), premio Guglielmo Biraghi per gli esordienti a Filippo Scotti (insieme a Lina Siciliano per Una femmina).

Il premio per migliore regia va a Mario Martone con Nostalgia, protagonista Pierfrancesco Favino che vince il Premio di miglior attore in ex aequo con Silvio Orlando (Ariaferma, Il bambino nascosto).

Il film si aggiudica anche il premio per miglior attore non protagonista andato in coppia a Francesco Di Leva e Tommaso Ragno. 

E sempre a Martone, con Ippolita di Majo, è andato anche il premio per la miglior sceneggiatura per Nostalgia e Qui rido io

Il premio per miglior soggetto ad America Latina firmato dai fratelli D’Innocenzo.

La migliore esordiente alla regia è Giulia Louise Steigerwalt con Settembre.

Freaks out di Mainetti domina le categorie tecniche conquistando il miglior montaggio (Francesco Di Stefano), la migliore scenografia (Massimiliano Sturiale, premiato anche per Il materiale emotivo) e i migliori costumi (Mary Montalto). 

Come un gatto in tangenziale 2 e Corro da te di Riccardi Milani premiati tra le commedie. 

Miriam Leone protagonista di Corro da te vince il Premio per miglior attrice di commedia mentre i migliori attori della commedia sono in coppia Francesco Scianna e Filippo Timi per Il filo invisibile di Marco Simon Puccioni.

Laura Delli Colli, che si è tanto adoperata in questi ultimi vent’anni al  crescente successo del più antico premio italiano cinematografico, non dimentichiamo infatti che i Nastri sono stati istituiti nel 1946, ha augurato infine a tutti i presenti «una ripresa per il settore dell’esercizio ancora in sofferenza».

Angela Alizzi

I NASTRI D’ARGENTO 2022

Film dell’anno Marx può aspettare di Marco Bellocchio

Miglior film 2022 È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino

Miglior regia Mario Martone (Nostalgia)

Miglior attore protagonista (ex aequo) Pierfrancesco Favino (Nostalgia) e Silvio Orlando (Ariaferma, Il bambino nascosto)

Miglior attrice protagonista Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)

Miglior attore non protagonista Francesco Di Leva e Tommaso Ragno (Nostalgia)

Miglior attrice non protagonista Luisa Ranieri (È stata la mano di Dio)

Miglior sceneggiatura Mario Martone, Ippolita di Majo (Nostalgia, Qui rido io)

Miglior soggetto Fratelli D’Innocenzo (America Latina)

Miglior regista esordiente Giulia Louise Steigerwalt (Settembre)

Miglior produttore Lorenzo Mieli con Paolo Sorrentino in una produzione The Apartment (È stata la mano di Dio)

Miglior colonna sonora Nicola Piovani (Leonora addio, I fratelli De Filippo)

Miglior canzone La profondità degli abissi di Manuel Agnelli (Diabolik)

Miglior fotografia (ex aequo) Daria D’Antonio (È stata la mano di Dio) e Luca Bigazzi (Ariaferma)

Miglior montaggio Francesco Di Stefano (Freaks Out)

Miglior scenografia Massimiliano Sturiale (Freaks Out, Il materiale emotivo)

Migliori costumi Mary Montalto (Freaks Out)

Migliore commedia (ex aequo) Come un gatto in tangenziale 2 Ritorno a Coccia di Morto e Corro da te

Miglior attore di commedia (ex aequo) Francesco Scianna e Filippo Timi (Il filo invisibile)

Miglior attrice di commedia Miriam Leone (Corro da te)

Nastri speciali Laura Morante, Jonas Carpignano

Cameo dell’anno Drusilla Foer (Sempre più bello)

Premio Guglielmo Biraghi per gli esordienti Filippo Scotti (È stata la mano di Dio) e Lina Siciliano (Una femmina)

Premio Graziella Bonacchi Swamy Rotolo (A Chiara)

Premio Persol/Personaggio dell’anno Francesco Scianna

Premio Nuovo Imaie Vanessa Scalera (L’Arminuta)

 

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