Il 14 gennaio è stata una domenica storia per lo Sci italiano al femminile. Nella discesa libera di coppa del mondo a Bad Kleinkirchheim in Carinzia, le atlete azzurre hanno riempito tutti e tre i gradini del podio.
Sulla pista difficilissima, intitolata al campione austriaco Franz Klammer, tutta curve, ripidi pendii e soprattutto un fondo ghiacciato, al primo posto si è classificata Sofia Goggia in 1.04.00, seconda Federica Brignone in 1.05.10 e terza Nadia Fanchini in 1.05.45.
Il merito è davvero tutto di queste tre ragazze, guidate dall’ex velocista azzurro Much Mair, che si sono lanciate senza paura su una pista che ha fatto invece tirare i freni ad altre collaudate campionesse. Bastava vedere in pista le tre azzurre per capire che rispetto alle rivali avevano non solo una marcia ma soprattutto molto coraggio in più. «Bisognava aver pelo», ha spiegato chiaramente Federica Brignone, che già venerdì aveva vinto il superG sulla stessa pista, usando l’espressione tipica dei velocisti per dire che in gara bisognava buttarsi giù e basta, senza paura e senza rispetto per niente e per nessuno. Si spiegano anche così i forti distacchi che le italiane hanno inflitto alle avversarie.
Nella foto sopra: le vincitrici sul podio cantano l’Inno nazionale