FESTIVAL DI CANNES 2023

La Palma d’Oro a Justine Triet
per Anatomie d’un chute

La regista francese Justine Triet riceve da Jane Fonda la Palma d'Oro per il miglior film al Festival di Cannes 2023

 

«Viva il cinema!»: con queste parole rigorosamente in italiano della madrina Chiara Mastroianni si è concluso il 76° Festival di Cannes.  Dopo undici giorni di proiezioni, red carpet e ospiti internazionali la parola era andata ai giurati per decretare i vincitori dell’edizione del 2023 tra i 21 film in Concorso.

Justine Triet miglior film a Cannes con 'Anatomie d'une Chute'Quest’anno la Giuria, presieduta dal regista Ruben Östlund (vincitore dello scorso anno con Triangle of sadness) era composta dalla regista Maryam Touzani, dall’attore Denis Ménochet, dallo scrittore e regista Rungano Nyoni, dall’attrice e regista Brie Larson, dall’attore e regista Paul Dano, dallo scrittore Atiq Rahimi, dal regista Damián Szifron e dalla regista Julia Ducournau.

I vincitori sono stati annunciati durante la serata di premiazione trasmessa in diretta su France 2 e a livello internazionale su Brut il 27 maggio.

Scelto in casa il miglior film

Koji Yakusho, miglior attore per 'Perfect days' di Wim WendersMiglior film Anatomie d’une Chute della regista francese Justine Triet.

Miglior attore Koji Yakusho per Perfect days di Wim Wenders, miglior attrice Merve Dizdar per About dry glasses.

Miglior sceneggiatura al film giapponese Monster. Premio della giuria a Les feuilles mortes di Aki Kaurismaki.

Miglior regista il vietnamita Tran Anh Hung.

Il Grand Prix a The zone of interest di Jonathan Glaze.

Per Rapito di Marco Bellocchio, Il Sol dell’avvenire di Nanni Moretti e La Chimera di Alice Rohrwacher nessun riconoscimento anche se i film sono stati molto apprezzati in sala.

Ma questa edizione passerà alla storia della kermesse cinematografica francese come la terza rivincita delle donne.

Justine Triet, 3a donna Palma d’Oro

Merve Dizdar, miglior attrice per 'About dry glasses'

La trionfatrice di questa edizione la 44enne Justine Triet con il film Anatomie d’une Chute è infatti la terza regista donna a vincere la Palma d’oro in 76 anni di storia del Festival francese.

Il suo premio arriva a 30 anni esatti dalla prima storica vittoria di Jane Campion per The Piano Lesson nel 1993 e a soli due anni dalla seconda Julia Ducournau (quest’anno in giuria) per Titanium del 2021.

Tutto ciò conferma il lento e progressivo movimento verso la parità di genere in un’industria cinematografica da sempre dominata dagli uomini.

Anatomie d’un chute, in italiano Anatomia di una caduta, è un thriller psicologico tutto giocato su un caso giudiziario di una donna che deve dimostrare la propria innocenza. Una battaglia che ricorda le sfide quotidiane che le donne dello spettacolo sono chiamate ad affrontare.

Le sette registe in concorso

Una scena di 'Anatomie d'une Chute', miglior film al Festival di Cannes 2023«Le sette registe in concorso hanno celebrato un nuovo cambiamento» ha sottolineato l’attrice Jane Fonda che ha consegnato a Justine Triet la Palma d’Oro.

Tra queste sette registe due sono state le vincitrici. La già citata Triet, che ha vinto la Palma d’oro per miglior lungometraggio, e Flóra Anna Buda che ha vinto la Palma d’oro per il miglior cortometraggio per 27. Tra queste purtroppo mancava la «nostra donna» Alice Rohrwacher che ha diretto La Chimera.

Oltre alle due registe, vi è naturalmente quella del consueto premio Miglior Attrice, l’interprete turca Merve Dizdar per il film Kuru Otlar Ustune di Nuri Bilge Ceylan che tratta il tema delle molestie sessuali.

È stata lei che ha speso le parole forse più significative di questa edizione del Festival di Cannes 2023 in cui il tema della donna è stato centrale «Il mio personaggio combatte per la vita e io so bene cosa vuol dire essere donna in certi Paesi. Dedico il premio a tutte le donne che lottano per esistere in questo mondo».

Viva il Cinema e viva le donne!

Angela Alizzi

 

 

AL FESTIVAL DI CANNES 2023

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