LA SCOMPARSA DI SANDRA MILO

L’addio a «Sandrocchia»
Musa di Federico Fellini

L'attrice Sandra Milo, scomparsa il 29 gennaio all'età di 90anni

 

Si sono svolti ieri a Roma nella Chiesa degli Artisti i funerali di Sandra Milo scomparsa il 29 gennaio all’età di novant’anni.

Sandra Milo nel 2021 alla consegna del Premio David di Donatello alla CarrieraLa carriera di attrice di Sandra Milo era iniziata nel 1959 con il successo del film di Roberto Rossellini Il generale Della Rovere alla quale erano seguite due pellicole dirette da Antonio Pietrangeli Adua e le compagne del 1960 e Fantasmi a Roma del 1961.

La consacrazione arriverà con Federico Fellini, che ebbe con «Sandrocchia», come il regista aveva affettuosamente soprannominato Sandra Milo, una relazione clandestina durata diciassette anni. I suoi ruoli in (film premiato con due Oscar) e in Giulietta degli Spiriti gli valsero entrambi il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista.

Attrice in 87 pellicole

Sandra Milo a Venezia nel 1956

Determinata a essere indipendente dopo essere scappata dal matrimonio con il marchese Cesare Rodighiero, sposato a 15 anni e durato solo pochi giorni, Sandra Milo ha lavorato vorticosamente sin da giovanissima, girando un film dietro l’altro.

È stata una delle indiscusse protagoniste del cinema italiano degli anni Sessanta con all’attivo 87 pellicole. Oltre al cinema, nella sua carriera ci sono state anche diverse esperienze televisive in Rai e Mediaset.

Ma non solo. Sandra Milo «è stata una paladina dei diritti civili, combattendo la violenza contro le donne, lottando contro l’omofobia, la discriminazione e in favore dei figli avuti fuori dal matrimonio», ha ricordato la primogenita Debora.

Le battaglie per i figli

L'attrice Sandra Milo negli anni Sessanta

E da madre le battaglie più dure le ha combattute per loro, i suoi tre figli: Debora, Ciro e Azzurra. In particolare per Debora, nata dal legame con il produttore greco Moris Ergas quando ancora non aveva ottenuto l’annullamento dal primo matrimonio.

Sul certificato di nascita risultò «di madre che non vuole essere nominata». Ma lei, al contrario di quanto scritto, fece tutto per ottenerne l’affidamento.

«Ergas fa sparire mia figlia. Io faccio di tutto per andare a riprenderla. Ho attraversato il deserto del Sinai. Quindi i processi, 44 processi per riavere mia figlia», raccontò Sandra Milo a Teresa Ciabatti, nell’intervista a «7» per i suoi 90 anni.

Gli altri due figli Ciro (oggi 56enne), e Azzurra (54enne), sono nati dal terzo marito, Ottavio De Lollis.

Nel 1990 Ciro diventò suo malgrado un tormentone, in occasione del famoso scherzo in tv. Azzurra è viva per un «miracolo».

«È nata di sette mesi. Nasce viva, e muore subito. La dichiarano morta». Ma una suora le pratica la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco. E prega.

«Che sia stato un miracolo non sono io a dirlo. C’è stata una commissione che lo ha preso in esame. Nel 2005 in Vaticano è avvenuta la beatificazione di Madre Mastena, sono arrivate le suorine dell’ordine da ogni parte del mondo. Azzurra era in prima fila».

Ed Azzurra insieme a Ciro e Debora è stata in prima fila anche durante tutta la difficile parte finale della lunga vita dell’artista.

L’ultimo viaggio vestita di bianco

Federico Fellini, Giulietta Masina e Sandra Milo in partenza per partecipare alla premiazione degli Oscar (11 aprile 1964)«Abbiamo voluto comporla per l’ultimo viaggio vestita di bianco, era uno dei suoi vestiti preferiti, anche molto sexy.

Le abbiamo messo il suo rossetto e i tacchi a spillo. E una collana di bigiotteria, una delle sue preferite. Senza rossetto, diceva, non andava neanche a buttare l’immondizia, senza tacchi a spillo neanche sugli scogli.

Diceva che una donna anche a 90 anni può conquistare chiunque. È bellissima».

Sandra Milo, che l’11 marzo 2023 aveva compiuto 90 anni e che li portava magnificamente, è stata una donna libera, che si è fatta da sola proprio grazie alle sue lunghissime gambe, i suoi tacchi a spillo e il suo immancabile rossetto.

Con la sua aria da finta svampita e alle spalle quasi settant’anni di cinema a 88 anni le era stato assegnato il David di Donatello alla carriera.

«Non è mai troppo tardi per ricevere un premio» disse ritirandolo e aggiunse che tra tutte le sue innumerevoli interpretazioni ricordava, tra tutte, quella per il film La visita di Antonio Pietrangeli perché «narra la storia di una donna tenerissima che non sa vivere senza l’amore come noi donne tutte».

Addio Sandrocchia attrice e conduttrice, icona della televisione e del cinema ma soprattutto grande donna piena d’amore per la vita!

Angela Alizzi

Lascia un commento