FESTA DEL CINEMA DI ROMA

Tre premi per January
sulla Lettonia invasa dall’Urss

Una scena del film January premiato alla Festa del Cinema di Roma 2022

 

Quest’anno la Festa del Cinema di Roma, giunta alla sua 17esima edizione, ha ripristinato la competizione tra i film: il concorso Progressive Cinema. Questo premio si va ad aggiunge ai premi precedenti: quello del Pubblico, di Bnl e della Commedia.

Festa del Cinema di Roma 2022. Una scena del film January del regista lettone Viesturs KairissA trionfare è stato il film lettone del regista Viesturs Kairiss, January, che ha collezionato in totale ben tre riconoscimenti: premio come miglior film, premio per la miglior regia e Premio Vittorio Gassman al protagonista Karlis Arnolds Avots.

La giuria composta da Marjane Satrapi, Louis Garrel, Juho Kuosmanen, Pietro Marcello e Gabrielle Tana ha inoltre assegnato il Gran Premio della Giuria a Jeong-Sun di Jeong Ji-hye, film di denuncia che si è aggiudicato anche il riconoscimento per la Miglior Attrice Protagonista.

Il Premio «Monica Vitti» è stato infatti assegnato a Kim Kum – Soon. Al centro del film, i crimini sessuali online che in Corea del Sud sono una piaga dilagante. La pellicola segue infatti le disavventure virtuali di Jeong Sun, un’operaia di mezza età che, prevaricata sul lavoro, resta vittima dei pericoli della rete. «Voglio condividere questo premio e questa storia con tutte le Jeong – Sun del mondo ― ha commentato l’attrice ― dobbiamo vincere. Vi voglio bene».

Due i riconoscimenti per Ramona

Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti il premio per la miglior sceneggiatura è andato alla esordiente Andrea Baagney per Ramona: una commedia romantica che gioca con il bianco e il nero, per poi tornare ai colori. A interpretare una ragazza, ora bionda, ora bruna, che si interroga sul senso della vita è la cantautrice Lourdes Hernandez, conosciuta anche come Russian Red.

Sono state inoltre assegnate due Menzioni Speciali della Giuria al film francese Foudre: una per la fotografia e un’altra alla protagonista Lilith Grasmug per l’interpretazione di una giovane novizia in crisi vocazionale. «Voglio ricordare le donne che stanno combattendo in Iran ― ha dichiarato la Lilith ritirando il premio ―, mi auguro che questo film possa essere uno sprono per la lotta all’emancipazione».

Il premio del pubblico, invece, quest’anno è andato ad un film coprodotto da Francia e Ucraina, Shttl. Si tratta di un film in bianco e nero, ambientato durante il periodo nazista. 

Un giovane cineasta, Mendele, torna alla propria città rurale, al confine con la Polonia, dopo aver vissuto nella capitale Kiev. Nel suo paesino l’amore di sempre sta per sposare un altro uomo e Mendele vuole portarla con sè, nella Capitale. Questa la sinossi del film che ha al centro l’amore ma soprattutto la religione ebraica che si dibatte tra la rigidità dei suoi dogmi e l’apertura alla modernità.

Per quanto riguarda invece la sezione dedicata alla commedia, la giuria, presieduta da Carlo Verdone e composta dall’attrice Marisa Paredes e dall’autrice e attrice Teresa Mannino ha dato a What’s love got to do with it? di Shekhar Kapur il premio Premio «Ugo Tognazzi« alla Miglior commedia.

Interpretata da Lily James, Emma Thompson e Shazad Latif, What’s love got to do with it? si interroga se sia meglio un matrimonio d’amore o combinato. 

È stata inoltre assegnata la Menzione Speciale Miglior Commedia – Premio «Ugo Tognazzi» al film Ramona di Andrea Bagney.

In Causeway gli orrori della guerra 

Ad un altro film su gli orrori della guerra va Il Premio Opera Prima – Premio Bnl-Pnp Paribas. Causeway è il toccante film interpretato da Jennifer Lawrence, nei panni di una reduce di guerra. Un’ingegnere militare, inviata in Afghanistan, che è costretta a rimpatriare dopo che un ordigno le procura una lesione celebrale. Il film uscirà, direttamente in streaming, il 4 novembre sulla piattaforma AppleTv+.

Ma tornando, per chiudere,  al film sulla guerra vincitore assoluto di questa edizione della Festa del Cinema di Roma, il fatto che il Premio Progressive Cinema – Miglior Film sia andato «all’unanimità», come sottolineato dalla giuria, a January è un chiaro segno del messaggio fortemente attuale che la giuria ha voluto lanciare.

I protagonisti sono una giovane coppia di aspiranti filmmaker che vivono nella Lettonia dei primi  anni 90, quando le repubbliche baltiche rivendicano la loro indipendenza dalla Russia. «Si tratta di un film semibiografico che quindi sento molto vicino a me», ha dichiarato il regista Viesturs Kairiss ritirando il premio.

Anche La Festa del Cinema di Roma, dunque, come ormai avviene in ogni parte del mondo, ha voluto lanciare dall’Italia il suo messaggio di condanna alla guerra russa in Ucraina con una storia che denuncia la violenza della guerra, omaggiando allo stesso tempo la magia della Settima Arte.

Angela Alizzi

 

 

Miglior Film JANVĀRIS (JANUARY) di Viesturs Kairišs

 

Gran Premio della Giuria JEONG-SUN di Jeong Ji-hye

 

Miglior regia VIESTURS KAIRIŠS per Janvāris (January)

 

Miglior attrice – Premio «Monica Vitti» KIM KUM-SOON per Jeong-sun

 

Miglior attore – Premio «Vittorio Gassman» KĀRLIS ARNOLDS AVOTS per Janvāris (January)

 

Miglior sceneggiatura ANDREA BAGNEY per Ramona

 

Premio speciale della Giuria FOUDRE per la fotografia di Marine Atlan

(fra le categorie sceneggiatura, fotografia, montaggio e colonna sonora originale)

 

 

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