CALCIO
Addio a Sarti, portiere
della Grande Inter

Il calcio italiano piange uno dei più grandi portieri della sua storia. È morto ieri sera a Firenze all’età di 83 anni, Giuliano Sarti, ex numero uno di Fiorentina, Inter e Juventus, oltre che della Nazionale, negli anni Cinquanta e Sessanta. Il suo modo di occupare i pali è stato decisamente rivoluzionario per la sua epoca: rispetto ai suoi colleghi, infatti, Sarti non avanzava verso l’attaccante, ma restava fisso sulla linea di porta, guardando dritto negli occhi il suo avversario

Il suo nome è rimasto nell’immaginario collettivo per essere l’inizio della storica formazione della Grande Inter di Helenio Herrera e Angelo Moratti, conosciuta a memoria e ancora ricordata da tutti i tifosi che, come ci scrive, hanno cominciato in quegl’anni a seguire e amare il calcio: Sarti, Burnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzona, Jair, Suarz e Corso.

Nato nel 1933, Sarti aveva esordito in A con la maglia della Fiorentina, con la quale, dal 1954 al 1963, ha vinto uno scudetto, una coppa Grasshoppers, una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe. Giunto all’Inter Giuliano Sarti si era affermato definitivamente e aveva conquistato due scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Aveva chiuso la carriera da professionista nel 1970, dopo due stagioni da secondo nella Juventus. Una volta appesi guanti al chiodo, si era cimentato come allenatore, ma solo a livello dilettantistico.

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