BANCA CENTRALE EUROPEA
Tassi invariati
fino a dicembre

A Milano si è riunito il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. L’Eurotower ha lasciato i tassi di interesse invariati con il tasso principale allo 0%, mentre quello sui depositi resta negativo allo -0,4%. Invariato anche il tasso marginale a +0,25%. I tassi – si legge nel comunicato della Bce – si manterranno «su livelli pari a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte degli acquisti netti di attività».

Gli acquisti dei titoli pubblici restano invariati «60 miliardi di euro al mese fino alla fine di dicembre 2017», e se la situazione dovesse improvvisamente peggiorare, la Banca Centrale Europea è pronta ad aumentare l’entità del Quantitative Easing e la sua durata.

In conferenza stampa il presidente Mario Draghi ha rivendicato le politiche della Banca Centrale Europea, affermando che sono state fondamentali per portare l’Europa fuori dallo spettro della deflazione e per preservare le condizioni finanziarie favorevoli di questi mesi, e ha sottolineato come sia ancora necessaria una politica monetaria accomodante da parte della Banca centrale Europea.

La prossima riunione è prevista per il 7 settembre, a due settimane dalle elezioni in Germania. Sono in molti a scommettere che quasi certamente a partire da gennaio l’entità degli acquisti dei titoli pubblici inizierà a ridursi, e il costo per finanziare il debito pubblico salirà.

Per l’Italia sarà certamente l’inizio di una nuova fase, e i politici dovrebbero iniziare a prepararsi all’appuntamento.

Gerardo Valentini

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