FESTIVAL DI CANNES 2023

Alice Rohrwacher in concorso
con «La Chimera»

Carol Duarte, Josh O'Connor, Alice Rohrwacher, Isabella Rossellini, Alba Rohrwacher sul red carpet del Festival di Cannes 2023 per «La Chimera»

 

La chimera scritto e diretto da Alice Rohrwacher, reduce dalla candidatura agli Oscar per il suo corto Le pupille, chiude il terzetto dei tre i film italiani in corsa per la Palma d’Oro alla 76esima edizione del Festival di Cannes.

Alice Rohrwacher in concorso a Cannes con «La Chimera» La minore delle sorelle Rohrwacher, che torna sulla Croisette a cinque anni di distanza da Lazzaro felice.  Come gli altri due cineasti italiani in gara Marco Bellocchio e Nanni Moretti, la regista non è nuova ad importanti riconoscimenti del Festival francese: nel 2014, ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria con Le meraviglie mentre e nel 2018, ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura per il già citato Lazzaro felice.

«Sono felicissima ed emozionata di essere qui» commentando la sua presenza al Festival all’incontro con la stampa poche ore prima della proiezione ufficiale.

«È chiaro che, quando si presenta, di fronte a una platea così vasta e internazionale, un’opera che è frutto di tanti anni di lavoro, c’è sempre un momento di sano panico, di gioia e terrore insieme, però sono accompagnata da persone che amo profondamente, è cioè i miei attori».

Il film ha un cast internazionale: Vincenzo Nemolato, Alba Rohrwacher, Isabella Rossellini, Carol Duarte e il protagonista Josh O’ Connor che ricordiamo come il giovane Carlo D’Inghilterra (ora Re Carlo III) nella serie The Crown.

«Quando ero piccola, nella nostra regione sentivo raccontare di questi maledetti tombaroli che andavano in giro di notte a rubare nelle tombe» ha raccontato Alice Rohrwacher parlando dell’idea del film.

Quale autorità per profanare tombe etrusche

Isabella Rossellini con la regista de «La Chimera» Alice Rohrwacher«Com’è possibile che, dopo duemila, tremila anni, degli uomini sentano di avere l’autorità per profanare queste tombe, per entrare, prendere degli oggetti e venderli? Noi non possiamo davvero conoscere il mondo degli Etruschi, possiamo fare delle ipotesi, ma da quello che ci hanno lasciato possiamo immaginare un uomo non protagonista di un sistema ma profondamente legato agli animali, alla natura, eccetera. Nel momento in cui questi legami vengono meno e il filo si spezza, allora l’uomo è solo».

A sentirsi solo, nonostante il gruppo di tombaroli a cui si accompagna, è l’inglese Arthur (Josh O’ Connor). Arthur ha un dono: sente il vuoto. Il vuoto della terra nella quale si trovano le vestigia di un mondo passato: le tombe.

Lo stesso vuoto che ha lasciato in lui il ricordo del suo amore perduto, Beniamina, la sua chimera.

«La Chimera — spiega la regista — «è qualcosa che tutti cerchiamo di raggiungere e non riusciamo mai a raggiungere. Naturalmente, per i tombaroli è il maledetto bisogno di ricchezza che affligge l’umanità».

Un gruppo di tombaroli nell’Etruria degli anni ’80, in un viaggio avventuroso tra vivi e morti in cui si svolgono i destini intrecciati dei personaggi, tutti alla ricerca della chimera.

Ognuno di loro insegue la sua chimera. Per alcuni è il sogno del guadagno facile, per altri la ricerca di un amore ideale…

Ognuno di noi, come questi personaggi, insegue la propria Chimera… riusciremo mai ad afferrarla?

Angela Alizzi

 

 

AL FESTIVAL DI CANNES 2023

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