Il Premio Pietro Bianchi, assegnato dal Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci) in concomitanza con il Festival di Venezia, alle personalità più rappresentative del cinema del nostro Paese è andato quest’anno a Sergio Castellitto.
Alberto Sordi, Claudia Cardinale, Carlo Verdone, Michele Placido, Marco Bellocchio, Enzo D’Alò, Gabriele Salvadores e il giornalista Vincenzo Mollica. Questi i nomi tra i tanti attori, registi, giornalisti che l’hanno ricevuto nel corso degli anni.
I personaggi interpretati da Castellitto
Enzo Ferrari, Fausto Coppi, Padre Pio, il Generale Dalla Chiesa, Boccaccio, e ancora Virgilio nella Commedia dantesca con Avati. Questi, invece, alcuni dei personaggi della storia e della cultura italiana che Castellitto ha fatto conoscere al grande pubblico delle fiction attraverso le sue grandi interpretazioni.
Oltre cento film, alle quali si aggiungono sette regie, tra i quali film che hanno avuto un’eco internazionale come Non ti muovere (2004) e Venuto al mondo (2012) con Penelope Cruz.
«Eccellente nei ruoli drammatici e ironico nella tradizione della migliore commedia italiana, Castellitto è tra gli attori più eclettici e certamente disponibili a lasciarsi andare anche alla sperimentazione, sia nella recitazione che come autore».
La motivazione del Premio Bianchi 2023
La giuria Sngci ha assegnato il Premio con la seguente motivazione: «Con dieci candidature ai Nastri d’Argento e altrettante ai David di Donatello, Castellitto — che dai Giornalisti Cinematografici ha avuto anche un Nastro d’Argento speciale e nel 2007, tra pochissimi talenti italiani, il Nastro europeo ricevuto durante il Festival di Cannes — è tra i più premiati dai Giornalisti tra gli attori italiani.
Sei Ciak, tre Globi d’Oro e il prestigioso Premio Flaiano per il teatro completano un palmarès al quale si aggiungono anche due riconoscimenti istituzionali della Presidenza della Repubblica».
La consegna del premio a Sergio Castellitto è prevista mercoledì 6 settembre al Lido di Venezia.
Angela Alizzi