La legge di stabilità del 2016 prevedeva l’obbligo per professionisti, commercianti e artigiani, di dotarsi di Pos per la lettura delle carte elettroniche e di accettare dai propri clienti pagamenti non in contanti a partire da 5 euro. Una misura rimasta inapplicata perché priva di sanzioni.
Dalle pagine del quotidiano La Repubblica, il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, fa sapere che è allo studio la bozza attuativa, e per ogni violazione a partire dal prossimo 30 di settembre, è prevista per i trasgressori una sanzione di 30 euro.
Un adempimento così concepito, reso obbligatorio anche per pagamenti irrisori, è vessatorio per le categorie interessate, produrrà sicuramente un aumento dei costi e lo scontento tra gli operatori e i cittadini. Credo, che da questo adempimento, le banche trarranno i maggiori benefici, viste le commissioni elevate che applicano sulle transazioni commerciali.
Gerardo Valentini