PILLOLE DI CALCIO

Inzaghi, Gattuso
e gli allenatori toscani

 

TOTTI, QUALE FUTURO?
Che senso ha avere il Gotha di una società sportiva sparsa per il mondo? Un presidente a Boston, un direttore ombra tra Londra e Città del Capo, contattato giorni fa un nuovo eventuale direttore sportivo, Campos, del Lille, esperto in plusvalenze, che non si sarebbe mosso da Montecarlo, dove vive. Ma un direttore deve parlare in Tv, deve parlare con i tifosi, deve entrare nello spogliatoio, deve metterci la faccia, chi lo fa nella Roma? Totti sta crescendo, ma non può contare di meno di un direttore-ombra. Totti è un gagliardetto o conta qualcosa?

PALLOTTA, CHI L’HA VISTO?
Il presidente-assente Pallotta la domenica rimane a Boston a guardarsi il basket piuttosto che venire allo stadio Olimpico, o di andare in Lega a far sentire la sua voce come fanno invece Agnelli e De Laurentiis. Questo è ormai un calcio dove conta solo il denaro, conta fare show estivi sulle piazze americane e orientali, costruire stadi, e vendere realizzando plusvalenze. Ogni giocatore della Roma ha un cartellino del prezzo addosso, se l’offerta è buona si vende chiunque indipendentemente dal progetto tecnico. Ma il calcio è un’altra roba, il calcio è passione, sentimento, attaccamento ai colori, il calcio… è amore.

INZAGHI, RAVVEDIMENTO OPEROSO
La Lazio col Milan ha praticato la sua miglior prestazione dell’anno, motivata anche dalle polemiche scatenate dallo sciagurato gesto di Bakayoko e Kessie nella partita precedente. Se Inzaghi, come sembra stia facendo ultimamente, lascerà da parte timori e paure che hanno caratterizzato il suo passato, e che stanno rischiando di non far entrare quest’anno la Lazio in Europa, può diventare uno dei tecnici più interessanti del panorama italiano, prima le sfide importanti le perdeva tutte, ora le vince e la scelta di far giocare sempre Correa non è certo estranea a questa inversione di tendenza

GATTUSO? MEGLIO COME RISTORATORE
Credo che il Milan giochi il peggior calcio di tutta la Serie A, una squadra impegnata solo a difendere con un’unica punta sperduta nella difesa avversaria cui non arrivano gli adeguati rifornimenti. Come si fa a lasciare in panchina Cutrone, una delle punte più giovani ed interessanti del panorama italiano? Il Milan è inguardabile malgrado abbia una rosa di grande qualità, so che Gattuso è proprietario di un ristorante che va molto bene, credo che se decida di mettersi a fare il ristoratore a tempo pieno e smetta di fare l’allenatore nel calcio nessuno ne sentirà la mancanza…

IMMOBILE, FU VERA GLORIA?
Qualcuno si è accorto che in questa stagione, rigori a parte, nei minutaggi giocati Caicedo ha una migliore media gol di Immobile (appena 10 gol su azione in 29 partite). Ritengo Immobile (malgrado l’ottima passata stagione) un giocatore sopravvalutato, e non credo di essere il solo a pensarla così, vedi anche il Ct Mancini e vedi soprattutto le sue sciagurate esperienze all’estero, con Borussia Dormund e Siviglia che lo hanno rivenduto a saldo pur di liberarsene.

NON TOCCARE GLI ALLENATORI TOSCANI…
Allegri, come anche Spalletti e Sarri (ed a suo tempo anche Fascetti), fa parte di quella categoria di allenatori (tutti toscani, strano, no?) che non sopportano le critiche e reagiscono in malo modo contro quei giornalisti che «si permettono» di porre domande scomode, come osano? È successo nei giorni scorsi ad Allegri con Adani, l’opinionista di Sky. Ma Adani aveva ragione, in Juve-Ajax la differenza l’hanno fatta soprattutto gli allenatori, qualcuno ha notato con quanti uomini l’Ajax partecipava al gioco? La Juve ha tenuto sempre Bonucci e Rugani fissi su Tadic, sempre, anche quando il pallone lo aveva lei. Nell’Ajax Blind invece si staccava e avanzava davanti alla difesa per partecipare all’azione. Più uomini farai partecipare allo sviluppo del gioco e più possibilità avrai di tenere il pallone, solo che l’Ajax punta sulla qualità del gioco, la Juve su quella dei giocatori, ma non lo dite ad Allegri, mi raccomando, si arrabbia…

STAVOLTA «IL PACCO» È TOCCATO
AI NAPOLETANI
Per Ancelotti il confronto con Sarri, tra punti raccolti, gol fatti, gol subiti, oltre alla qualità del gioco è davvero impietoso. Chi contesta ciò e trova attenuanti, tifa solo e soltanto per le proprie idee, e manca completamente di obiettività. I napoletani ormai se ne sono accorti da un pezzo, disertano lo stadio, espongono striscioni di protesta, ma Ancelotti (che ha preteso anche l’assunzione del figlio come secondo) costa un patrimonio e De Laurentis non si può certo permettere di mandarlo via, continuare a pagarlo profumatamente ed assumere un altro allenatore. I napoletani hanno (ahimè) la poco simpatica (e magari anche ingenerosa) nomea di affibbiare «pacchi», ma stavolta mi sa tanto che il «pacco» l’hanno ricevuto loro…

Marco Biccheri

Lascia un commento