INFRASTRUTTURE

Quel ponte sullo Stretto
ora si deve proprio fare

Il ponte sullo stretto di Messina si deve proprio fare

 

Ritorna d’attualità il progetto riguardante la costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha contattato i governatori di Sicilia e Calabria e si sono accordati per organizzare un incontro al dicastero di Porta Pia.

Giovanni Condorelli, Segretario Confederale dell'Ugl con delega per il MezzogiornoSi riaccendono dunque le speranze per il popolo del Sì all’opera che però, sia in Sicilia che in Calabria, ha movimenti e associazioni che promettono battaglia e liquidano l’opera da sempre cavallo di battaglia del Centrodestra come inutile e dannosa rispetto alle reali necessità dell’isola in termini di sviluppo economico.

Sull’importante opera del Sud è intervenuta anche l’Ugl da sempre favorevole alla realizzazione della infrastruttura determinante per l’economia isolana e nazionale. «La vittoria del Centrodestra in Sicilia e in Italia – ha dichiarato Giovanni Condorelli, Segretario Confederale dell’Ugl con delega per il Mezzogiorno – ci induce ad un moderato ottimismo circa la realizzazione del ponte sullo stretto. Un progetto che ha radici lontani ma che non ha mai trovato attuazione anche quando tanti, troppi e di tutte le parti politiche si sono espressi per la realizzazione.

Le ricadute dell’opera

Viene spontaneo quindi chiedersi se sarà così anche questa volta, anche se i proclami e gli annunci programmatici sono molto forti e sembrano trovare una omogenea posizione politica sia a Palermo che Roma.

Non ci sono quindi più alibi. Una ennesima promessa mancata sarebbe qualcosa di inaccettabile perché significherebbe privare la Sicilia, la Calabria, l’Italia e l’Europa di un’opera strategica sul piano dello sviluppo economico e commerciale e di una ‘meraviglia’ in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo».

Non vanno inoltre trascurate le ricadute dell’opera sul piano occupazionale che dovrebbero interessare alcune migliaia di posti di lavoro.

Lascia ben sperare anche la nomina dell’ex presidente della Sicilia Nello Musumeci a Ministro per le Politiche del Mare e per il Sud, un uomo politico che comprende la valenza di un progetto dichiaratamente strategico e fondamentale per la resurrezione delle regioni meridionali.

Per l’esponente sindacale il ponte sullo Stretto di Messina sarebbe funzionale per congiungere il nord Europa con l’Africa attraverso il Mediterraneo. «Come Ugl – conclude Giovanni Condorelli – abbiamo sempre appoggiato e dichiarato la nostra posizione favorevole circa la realizzazione del ponte e ci auguriamo che questa possa essere la volta buona. Diversamente non potremmo accettare dal Centrodestra italiano un comportamento difforme da quanto già da tempo promesso».

Filippo Virzì

 

 

 

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