Le linee programmatiche del dicastero della Salute illustrate martedì 17 gennaio alla Camera dei Deputati dal ministro Orazio Schillaci hanno trovato il plauso del sindacato. Per il segretario nazionale dell’Ugl Salute Gianluca Giuliano le parole del ministro «sono un viatico importante per l’apertura di una stagione di confronto che possa portare ad una vera riforma della Sanità italiana».
«Reperire le risorse per lo sblocco definitivo del turn-over dopo anni di tagli e impoverimento del Servizio Sanitario Nazionale – ha dichiarato il sindacalista −, sarebbe il coronamento di una battaglia che ha visto l’Ugl in prima linea da tempo.
Crediamo fermamente che le fondamenta di una nuova Sanità debbano essere rappresentate dagli operatori e condividiamo la volontà del Ministro Schillaci di puntare alla loro valorizzazione attraverso un piano di assunzioni, con le dovute garanzie, e adeguamenti reali delle retribuzioni».
Stop ai medici a gettone
Importante appare anche la volontà di instaurare una costante e proficua interazione con il mondo universitario nell’ottica di una graduale eliminazione del numero chiuso che rappresenterebbe una delle soluzioni per far fronte alle carenze degli organici ed alla fuga dei professionisti dalle strutture ospedaliere.
«Se alle parole seguiranno fatti – afferma Gianluca Giuliano – si porrà finalmente termine all’utilizzo indiscriminato dei medici a gettone. Le esternalizzazioni non fanno altro che alimentare la precarietà a fronte di spese ingenti e alimentano gli sprechi e il malaffare».
Un terzo impegno qualificante assunto dal Ministro Schillaci riguarda la riapertura generalizzata dei posti fissi di pubblica sicurezza, già operata in alcuni ospedali. Il progetto di potenziamento della presenza delle forze dell’ordine consentirà agli operatori della sanità di svolgere in sicurezza e tranquillità il loro delicato lavoro.
Erica Di Santo
COSA SUCCEDE ITANTO NEL LAZIO
Per una Sanità pubblica in buona salute del 23 dicembre 2022