IMPRENDITORIA GIOVANILE

Al via gli incentivi
per «restare» al Sud

Finalmente dopo una lunga attesa, dal prossimo 15 gennaio 2018 sarà possibile presentare le domande a Invitalia per gli incentivi Resto al Sud. La nuova agevolazione ha come obiettivo quello di facilitare la nascita di nuove micro e piccole imprese nel Sud Italia per riuscire a sostenere la crescita economica. L’incentivo è determinante per lo sviluppo economico del nostro Paese e per lanciare le ultime misure prese dal Governo a favore dei giovani meridionali.

Il Decreto 9 novembre, n. 174, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre 2017, contiene la disciplina attuativa del nuovo programma di agevolazioni, Resto al Sud, dedicato ai giovani under 35 residenti nelle regioni del Mezzogiorno. Si tratta dell’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività di produzione di beni e servizi (no attività libero professionali e commercio) avviate dai giovani tra 18 e 35 anni nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

I soggetti beneficiari della misura devono mantenere la residenza nelle predette regioni per tutta la durata del finanziamento e le imprese e le società devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni agevolate.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese e prevedono: un contributo a fondo perduto, pari al 35% del programma di spesa; un finanziamento bancario, pari al 65% del programma di spesa, concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e Abi, garantito dal Fondo di garanzia per le Pmi.

Gli interessi del finanziamento sono coperti da un contributo in conto interessi. Il finanziamento bancario deve essere restituito in 8 anni di cui 2 di preammortamento. Ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro. Evidenziamo che la domanda per accedere al finanziamento Resto al Sud può essere inoltrata anche dalle imprese ancora da costituire; queste però dovranno costituirsi come impresa individuale, società o cooperativa.

Sono agevolati i progetti relativi alla produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato o dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore. Al decreto sono state apportate delle modifiche che hanno consentito di estendere l’agevolazione anche alle attività del settore turistico. Sono escluse le attività libero professionali e del commercio.

Le domande possono essere inviate dal 15 gennaio 2018, esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia e sono costituite dal progetto imprenditoriale da compilare on line e dalla documentazione da allegare, secondo la modulistica presente sul sito di Invitalia. Il provvedimento ha una dotazione finanziaria complessiva di 1 miliardo e 250 milioni a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (programmazione 2014-2020).

Giovanna Greco
Dottore Commercialista in Vasto

Maurizio Corvino
Esperto Finanza Agevolata

 

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