SCANNO

Un borgo, un lago e i suoi monti: Abruzzo al 100%

Il borgo di Scanno, il suo lago e i monti dell'Abruzzo

 

Ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise, nella bella provincia dell’Aquila, ricca di borghi antichi e case in pietra, a 1050 metri sul livello del mare, si trova Scanno. Ai piedi del paese c’è l’omonimo lago, che però è per i tre quarti nel vicino comune di Villalago. Intorno monti molto belli tra cui la montagna Grande che divide il borgo dai borghi del Parco Nazionale.

Case caratteristiche di ScannoScanno ha origini romane e sannite ed è sopravvissuto intatto nei secoli grazie al suo isolamento. Anche se si pensa che alcune usanze e costumi abbiano subito influssi orientali, forse legati alla transumanza dei pastori locali verso le puglie durante l’inverno.

L’autenticità del luogo e la vista di foreste, monti e lago lo rende di grande bellezza. Tanto da essere noto come il borgo dei fotografi perché i suoi panorami ed i suoi abitanti sono stati soggetti di scatti di grandi artisti come Hilde Lotz-Bauer, Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Renzo Tortelli, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Mario Cresci.

La «Scanno boy» a New York

Lo «Scanno boy», foto di Mario Giacomelli esposta al Museum of Modern Art di New YorkNel 1964, ad esempio, una fotografia scattata a Scanno da Giacomelli divenne parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di New York. L’immagine è nota come Scanno boy.

Il celebre film Uomini e Lupi fu poi girato nel paese che vide per alcune settimane la presenza di Yves Montand e Silvana Mangano, protagonisti della pellicola.

Oltre ai panorami il paese conserva chiese di rilievo, tra cui va citata Santa Maria della Valle in stile romanico abruzzese. E molti palazzi di pregio ai cui piani superiori si possono scorgere bifore e trifore molto belle.

Caratteristica poi dei palazzi di Scanno sono i portali di ingresso, anche presenti in molte comuni abitazioni più antiche, dove si intravede la maestria degli artigiani locali ed il sapiente uso del legno e della pietra.

Notevoli sono anche gli archi presenti in città ed i fontanili. E va menzionato che la posizione cui sorge il paese ha permesso la sua conservazione al livello urbano e soprattutto delle sue case più antiche in pietra, ben visibili nella parte più alta dell’antico borgo fortificato. Molte di queste abitazioni hanno ancora la scala di accesso tipica del luogo, scale in pietra esterne dette cemmause.

La «Presentosa» gioiello dell’arte orafa

Il tradizionale gioiello nuziale la PresentosaL’isolamento ha permesso peraltro lo sviluppo dell’arte orafa e delle relative botteghe, molte delle quali ancora si trovano in via degli Orafi. Qui si può tutt’oggi trovare il tradizionale gioiello detto la Presentosa, regalo di nozze per il corredo femminile.

Più in generale Scanno è nota per il suo abito femminile da cerimonia la cui singolarità è data da gonne che possono arrivare fino a 15 kili di stoffa e dagli ornamenti in seta, tra cui il corpetto detto cummudene ed il caratteristico copricapo che per grandezza ricorda un turbante.

Questi abiti sono visibili di solito nella storica festa del Catenacce il 14 agosto. Quando viene appunto rievocato il tipico matrimonio scannese e le donne del paese in corteo sfilano con gli abiti tradizionali.

Le escursioni alla cima delle Terratte

Il Lago di ScannoIn generale il turista ha molti motivi, anche naturalistici e sportivi, per visitare il borgo. Il lago ospita diverse attività ricettive e possibilità anche di balneazione estiva. D’inverno è possibile sciare nella vicina Passo Godi, mentre molte sono le possibilità di escursioni nei sentieri che circondano il paese.

Tra le più belle sicuramente la traversata che porta nel Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise, raggiungendo la spettacolare cima delle Terratte e da lì è possibile camminare fino a Bisegna o Opi o Pescasseroli.

Naturalmente tutte queste attrazioni sono contornate da ottimi strutture ricettive e ristoranti ed agriturismi di buon livello. Dove sarà possibile assaggiare, accompagnati dai vini Montepulciano d’Abruzzo o Cerasuolo, gli indimenticabili formaggi locali. Notissimo è il gregoriano ma vale la pena gustare anche la ricotta dalla buccia nera o il capriccio di pecora.

Rinomato poi il castrato di agnello con tipica ricetta scannese e tutto può essere concluso dalle ottime ferratelle con crema ed amarena.

Scanno in qualche modo raccoglie tante peculiarità e bellezze dell’Abruzzo tutte insieme e per questo una gita la merita sempre.

Domenico Chirico

 

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