CAULONIA

Storia, tradizione
e tarantella

Caulonia, un borgo ricco di storia ai piedi dell'Aspromonte

 

Il borgo di Caulonia, sulla costa ionica calabrese ha tutto il fascino struggente dei piccoli paesini che sorgono sulle colline in provincia di Reggio Calabria ed ai piedi del Parco nazionale dell’Aspromonte. Dal borgo si domina una parte di grande bellezza e storia della costa ionica, non lontano da qui furono trovati infatti i celebri bronzi di Riace.

Caulonia, in posizione dominante su di un bel tratto della costa ionicaMa è sicuramente la storia millenaria che affascina perché l’antica Kaulon è stata fondata dagli Achei. Fu poi conquistata e distrutta da Siracusa introno al IV secolo avanti Cristo e poi rifondata intorno all’anno 1000 dopo Cristo con il nome di Castelvetere.

In diversi punti del borgo si scorgono segni delle culture che lo hanno attraversato, tra cui quella bizantina. Solo nel 1863 cambiò nuovamente nome in Caulonia, anche se gli archeologi scoprirono successivamente che l’antico sito di Kaulon fosse nel non distante comune di Monasterace.

Le rivolte contadine del dopoguerra

Caulonia è peraltro ricordata anche per una delle prima rivolte contadine del dopoguerra, quando i braccianti del sud si rivoltano più volte chiedendo la riforma agraria e la fine del latifondo e finivano sempre repressi nel sangue.

I cittadini del borgo nel 1945 si spinsero fino a proclamare una repubblica autonoma che però duro poco ed andò tutto per il peggio con vittime civili e con 80 persone arrestate e torturate.

Il borgo, nonostante la sua storia di guerre, conquiste, incursioni continue dei saraceni e lotte dei braccianti conserva un’aria sospesa tra colline ricche di ulivi e mare.

Il paese ha una struttura medievale che lo rende molto bello da esplorare addentrandosi tra i suoi vicoli e le sue stradine ricche di chiese e palazzi. Tra questi è notevole palazzo Asciutti-Hyeraci, o palazzo dei diavoli per la sua facciata decorata con figure mostruose. L’antico borgo medievale ha i confini visibili dove sorgono le porte del Salvatore, Pusterla, Amusa e Allaro, orientate verso i quattro punti cardinali. I vicoli del borgo, detti vinedi, giungono verso piazza del Mese, piazza del Seme e piazza del Baglio.

Chiese e costruzioni bizantine

Caulonia, la Chiesa Matrice con a caratteristica cupola a trulloDa ogni parte si scorgono costruzioni bizantine e opere come l’affresco bizantino della piazzetta San Zaccaria, le cupole a trullo della Chiesa Matrice col suo mausoleo cinquecentesco e i ruderi del Castello Carafa. Notevoli poi la Chiesa del S. Rosario, la Chiesa Matrice, la Chiesa del Carmine, con l’eccezionale monumento del «Cristo alla Colonna» ricavato da un unico blocco di oleastro, e la chiesetta bizantina.

La processione del Caracolo

Caulonia, la processione del CaracoloMolto bella e sentita è la tradizione del Caracolo, la lunga processione del Sabato Santo. La processione prende il suo nome dall’arabo kharara, girare, e si svolge secondo un rituale antichissimo guidato dalle arciconfraternite locali.

Notevole infine è Caulonia marina con bellissime spiagge ed è più popolosa del borgo antico. Il mare è poi un paradiso per le immersioni grazie al suo fondale ricchissimo. Intorno al mare c’è poi l’accoglienza migliore per i turisti ma anche nell’antica Caulonia diversi sono i B&B.

Non mancano, come sempre nel bel Paese, ottimi ristoranti e pizzerie con prodotti tipici locali eccezionali anche considerando la ricchezza delle produzioni ortofrutticole della zona.

Il Tarantella power

Caulonia, il Tarantella FestivalIl grande polo di attrazione è però diventato dal 1999 il festival Tarantella power con grandi artisti locali e nazionali che si ritrovano sia per seminari e residenze artistiche durante l’estate sia per il festival vero e proprio.

Si tratta di un evento che richiama pubblico e turisti da ovunque con punte di 35mila presenze nelle ultime edizioni. È sicuramente un appuntamento da non perdere ad agosto se si vuole venire in vacanza in questa zona e godersi mare, cultura, buon cibo ed anche il piacere di ballare e divertirsi al ritmo della tradizione.

Unica nota dolente è come raggiungere la Calabria e la provincia di Reggio, con la temibile statale ionica che collega le varie località. Ostacolo aggirabile andando in aereo a Reggio o percorrendo la Ionica e fermandosi nei numerosi altri bei borghi che la costellano e che meritano tutti una visita.

Domenico Chirico

 

 

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