CANTERANO

Una grande bellezza
alle porte di Roma

Il borgo di Canterano nell'alta valle dell'Aniene

 

La grande bellezza di Roma è anche nei suoi dintorni, ricchi ognuno di tesori inestimabili e di borghi di grande fascino. Tra questi sicuramente il piccolo paese di Canterano, poco distante dall’uscita di Castel Madama sulla Roma-L ’Aquila. Facilmente raggiungibile sia con il bus per Subiaco sia in auto in meno di un’ora da Roma.

Il borgo di Canterano immerso nella neveCanterano sorge in collina a 600 metri sul livello del mare, sul Monte Rufo – chiamato localmente la Morritana – nell’alta valle dell’Aniene ed al confine con i monti Simbruini. L’area è abitata da millenni visto che sono state trovate delle asce di epoca neolitica nel suo territorio, ora conservate al Museo Pigorini di Roma.

L’attuale borgo alterna un assetto medioevale a costruzioni di diverse epoche e nuove che ne hanno preservato il carattere originale. I lavori di restauro intervenuti dopo uno dei terremoti che affliggono l’appennino hanno poi permesso la conservazione di molti palazzi e l’inserimento di poesie ed affreschi su alcuni muri. In una continua alternanza di antico e moderno che rendono molto piacevole passeggiare per le strade e le scalinate del paese.

Il panorama sulla valle dell’Aniene

In diversi punti si gode il bellissimo panorama della Valle dell’Aniene e si possono scorgere gli altri borghi incastonati nelle montagne della zona e le stupende abbazie di Santa Scolastica e San Benedetto a Subiaco.

Il paese è così piacevole in ogni suo angolo che il cantante Lando Fiorini, invitato per un concerto, se ne innamorò ed acquisto qui una villa e poi altre case per la sua famiglia creando un piccolo agglomerato per i suoi parenti, che ancora frequentano il borgo.

È sicuramente merito dei 400 abitanti del borgo e della loro capacità di accogliere e di organizzare iniziative sociali e culturali di grande rilievo. Da ultima la settembrina sagra del tartufo che riempie stradine e piazze del borgo di centinaia di turisti facendoli sentire tutti ospiti, accogliendoli con gentilezza e facendoli divertire e mangiare molto bene grazie al lavoro volontario degli chef locali.

La cucina e le sagre

Del resto la tradizione di accoglienza di Canterano è praticata anche grazie alla tradizionale festa agostana della Madonna S.S. degli Angeli che culmina con una importante e partecipata processione e la passeggiata gastronomica dove, tra vicoli e scalette del paese, si possono gustare i piatti tipici locali. Tra questi è molto noto il pane di Canterano a lievitazione naturale, le fregnacce ovvero le fettuccine fatte a mano.

Notevoli i dolci tra cui il salame del Re, pan di Spagna arrotolato con cioccolato. In generale in tutta la zona è molto buona l’offerta di ristoranti e di alberghi e b&b, anche nei paesi limitrofi e vale la pena passarci un weekend e non solo andarci in giornata.

Ma oltre le sagre, il buon cibo e le feste ci sono molte attività sportive che si possono realizzare godendo delle bellezze naturalistiche dell’area.

Le escursioni sui monti Simbruini

Dalle escursioni nei sentieri tracciati della zona tra gli uliveti che scendono a valle alle più complesse nei boschi che si arrampicano nei monti del circondario ed in particolare nella riserva naturale protetta dei Monti Simbruini. Ognuna di diverso livello di difficoltà in base alla propria preparazione e possibili da affrontare anche avvalendosi di guide esperte delle associazioni locali.

Spicca tra queste l’offerta dell’Associazione Vivere l’Aniene, che ha un ricco programma di attività sia d’estate sia durante l’inverno. Con alcune specialità come il rafting nell’Aniene o l’arrampicata vista la presenza di alcune pareti molto interessanti ed una falesia nel vicino borgo di Rocca Canterano.

Interessante anche l’iniziativa di arrampicata urbana organizzata sulle pareti e le mura del borgo di Canterano organizzata lo scorso luglio. D’inverno poi l’associazione organizza ciaspolate nella neve rendendo la zona meritevole di una visita tutto l’anno.

Meritano anche una visita le grotte di Bucia Buciera, vicine alle mura in località Jastra, utilizzate dagli abitanti di Canterano durante l’ultima guerra per rifugiarsi dai bombardamenti.

Non è un caso che Canterano sia stato selezionato nel 2018 trai borghi più belli d’Italia, essendo un luogo dove si incontrano cultura, tradizione e buon vivere.

Domenico Chirico

 

 

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