Quella sorpresa
e quella gioia incontenibile

  Sono passati trent’anni dalla caduta del muro di Berlino. Era, infatti, il 9 novembre del 1989 quando, increduli ed impreparati potemmo assistere alle immagini di quello che aveva rappresentato la scissione, la divisione, del mondo in due blocchi. Seguimmo, trenta anni fa esatti, con trepidazione e curiosità, quello che succedeva in Germania. Potemmo cominciare

Kent Anderson,
Sole Verde

  Nel quinto appuntamento della sua video rubrica libraria Antonio Saccà ci parla del romanzo di Kent Andrerson Sole Verde pubblicato da Nutrimenti Editore.

Svelato il segreto
dei pomodori viola

  I pomodori in origine erano viola come le melanzane. Il colore rosso che siamo abituati a vedere e che ci aiuta a riconoscere il frutto maturo è stato causato da una modificazione genetica spontanea. Questo è l’interessante risultato, al quale sono giunte due distinte ricerche scientifiche, condotte contemporaneamente in Italia nel PlantLab dell’Istituto di

Alvin è tornato
dall’inferno dell’Isis

  Alvin è finalmente tornato a casa. E finalmente si è potuto riappropriare del suo nome. La madre, convertita all’Isis, dopo averlo rapito, portandolo con se in Siria, lo aveva anche privato del suo vero nome cambiandolo in Yussuf. Il bambino, di origine albanese ma che viveva in Italia, ha ora undici anni. Era il

Condanna definitiva
per Rodolfo Fiesoli

  È una notizia ufficiale che il fondatore della comunità per minori con problematiche sociali e familiari, dopo una breve latitanza si è costituito. Rodolfo Fiesoli si era reso assente dopo esser stato scarcerato precedentemente, ma severa e diretta è arrivata non più tardi di ieri la condanna definitiva della Cassazione per il fondatore della

Droga nei francobolli
al figlio in carcere

  Nascondono la droga per il figlio detenuto in carcere nei francobolli per le lettere. Accusati di spaccio i genitori del ragazzo, un ventisettenne novarese recluso nella casa circondariale di via Sforzesca. I francobolli sono stati trovati imbevuti di Lsd, da leccare prima di apporre sulle lettere da spedire. La vicenda è stata vagliata la

Gli invisibili abitanti
dei cunicoli della città

  Nel cuore di Roma, alla stazione Termini c’è una città nascosta abitata da gente senza nome e senza storia che vive nel degrado e nel degrado si nasconde. I cunicoli, i sotterranei costituiscono le loro case, i loro fortini. Sono i cosiddetti «invisibili», la sporcizia ed il cattivo odore segnalano la loro presenza, ed

«Falcone e Borsellino
vittime di incidenti sul lavoro»

  Con queste parole l’esponente dei Radicali Antonello Nicosia, intercettato da Gico e Ros, archivia le stragi di Capaci e di Palermo, aggiungendo anche: «Cambiamo nome all’aeroporto di Palermo». L’uomo è stato fermato, insieme ad altre quattro persone, la scorsa notte con l’accusa di associazione mafiosa nell’operazione denominata Passepartout. Nicosia era in viaggio con un

Nel mirino dei ladri lo zaino
del turista cinese

  Premetto di aver fatto per alcuni anni l’inviato alla stazione Termini per «Doppia Vela 21», una trasmissione radio vincitrice di numerosi «Microfoni d’Oro». Sono stato a stretto contatto con gli agenti della Polizia Ferroviaria, raccontando, in presa diretta, tutti i fatti di cronaca cui gli agenti stessi erano chiamati a redimere durante un loro turno

Nasce il quarto produttore
mondiale di auto

  Il senatore del Regno d’Italia Giovanni Agnelli, con il quasi coetaneo Walter Chrysler sarebbero sicuramente felici della notizia del giorno. È stato annunciato il matrimonio tra la loro nipotina Fca, il colosso globale dell’auto, col cuore italiano, creato dalla mente fervida del compianto Sergio Marchionne, e la casa del leone, la Peugeot, anzi con

Il difficile lavoro
che attende la Governatrice

  Le elezioni in Umbria quantificano la disperazione degli elettori. Non è stato un voto «normale» quello degli umbri, ma l’esternazione di rabbia e frustrazione decennali, esplose solo ora. Gli elettori, quelli che sono andati a votare – perché circa il 40% è rimasto a casa – hanno votato i simboli, quelli dei partiti della

Il ritorno peronista
che non piace ai mercati

  L’elezione di Alberto Fernandez alla presidenza dell’Argentina, ottenuta con il 48,1% contro il 40,4 del presidente uscente Mauricio Macri, ha riportato il peronismo al potere nel paese indiolatino ma la scelta degli elettori non è piaciuta ai mercati che hanno subito presentato il conto. Sul paese grava una forte crisi economica con il Fondo