GLI ORSI IN TRENTINO

Il Tar sospende l’abbattimento
dell’orsa Gaia

Orsa Gaia, il Tar di Trento sospende l’abbattimento

 

Il destino di un’orsa è il destino dell’uomo. Ognuno per il suo verso viene manipolato, usato, buttato. L’orsa Gaia, la cui sigla di riconoscimento è JJ4, per ora è salva. La plantigrade era stata «condannata a morte» dal Presidente della Provincia autonoma, Fugatti, perché ritenuta colpevole di aver aggredito due cacciatori in perlustrazione sul monte Peller in Trentino.

Orsa Gaia è stata importata dalla Slovenia nell'ambito di un progetto UeIl Tar di Trento, ha accolto parzialmente il ricorso contro l’ordinanza di abbattimento delle associazioni animaliste e ambientaliste Lav, Wwf, Lac, Lipu e Lndc, ma Fugatti, imperterrito non interrompe la caccia. Per questo signore e molti Trentini, in gran parte cacciatori, gli orsi rappresentano un pericolo. Forse qualcuno gli ha fatto credere che queste creature sono «problematiche».

Dimenticano, i Trentini, che gli orsi non erano presenti nel loro territorio, ma sono stati introdotti con un progetto «life ursus» finanziato con fondi europei. Dimenticano che hanno «deportato» gli orsi dalla Slovenia

Viviamo in un mondo straziato dalla pochezza umana: la natura viene giornalmente violentata, gli animali vengono maltrattati e uccisi.

Disboscamento selvaggio e cementificazione stanno «rubando» gran parte del nostro mondo, sono tante le attività economiche colpevoli della graduale distruzione dell’eco sistema.

Gli animali sono inquilini scomodi, quando si vogliono mettere in piedi progetti e attività non compatibili con il rispetto e l’attenzione perciò che ci circonda.

Il meccanismo perfetto, Divinamente progettato, è stato inesorabilmente distrutto.

Il Covid-19, i 38 gradi in Siberia, al nord del circolo polare, forse sono segnali tra i tanti che dovremmo vedere, ma ormai resi ciechi dall’incalzare dello sviluppo economico, non vediamo o semplicemente ignoriamo.

L’orsa Gaia e gli altri plantigradi del Trentino sono più importanti di quello che crediamo, ogni piccola battaglia per salvare la fauna selvatica è una battaglia per salvare il mondo in mano a quella parte politica che pur di mantenere l’egemonia schiacciano e distruggono tutto.

Il 30 luglio i giudici decideranno il destino dell’orsa Gaia, forse decideranno di imprigionarla, come è stato fatto con gli altri, ai quali è stata tolta la dignità, oltre la libertà, ma del resto lo stanno facendo con gli uomini… Ci meravigliamo?

Ernesta Cambiotti

 

IL PRECEDENTE DELL’ORSO M49

Infine Papillon è stato incarcerato del 13 maggio 2020

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