ITALIA ZONA ROSSA /2

Decreto Conte,
Pmi le altre vittime

Coronavirus: assalto ai supermarket dopo il Decreto Conte

 

Supermercati presi d’assalto e misure restrittive disattese da migliaia di persone in coda per accaparrarsi generi alimentari che risultano sempre disponibili.

Coronavirus: supermercati presi d'assalto dopo l'estensione della zona rossa all'intero PaeseÈ questa la prima conseguenza del Dpcm emanato lunedì 9 marzo dal premier Giuseppe Conte. Poche ore e il panico si è diffuso anche in chi fino a ieri predicava calma e gesso.

Con il provvedimento l’Italia diventa una unica, grande zona rossa. Inutile fuggire da una regione ad un’altra (peraltro va giustificato ogni spostamento), perché l’ideale linea di confine si è spostata ai mari e alle Alpi.

Siamo chiusi nel nostro problema, anche se le scorse settimane più di un Paese ci aveva già sbattuto (giustamente) le porte in faccia.

La buona notizia arriva dalla Cina, primo territorio falcidiato dal Covid-19: Lunedì scorso è stato il terzo giorno consecutivo in cui non ci sono stati contagi da coronavirus al di fuori della regione di Hubei (Wuhan per capirci).

Loro sono riusciti ad uscirne, seguendo rigidi dettami e fidandosi del proprio governo. Testa bassa e tutti a casa.

Da noi purtroppo la movida dei ragazzi assetati (!) ha continuato ad affollare i Navigli a Milano, via Tiburtina a Roma e piazza Plebiscito a Napoli.

Almeno fino a pochi giorni fa. In barba alle disposizioni, ai consigli e ai decreti di un Governo che ha sempre dato l’impressione di non avere le idee chiare.

Adesso, dopo l’ulteriore giro di vite emanato dal Presidente del Consiglio, si inizia a prendere coscienza del problema. Ma è subentrata la paura.

Ma paura di cosa? L’unico vero timore che si sta concretizzando è una semiparalisi dell’economia dinamica del nostro Paese, ossia quella in mano ai liberi imprenditori e commercianti. Loro sì, stanno facendo fatica.

Le Piccole e Medie imprese soffrono la chiusura dei luoghi di aggregazione, perché vivono di scambi sociali. A loro, a noi, va l’augurio che il contagio esaurisca la sua spinta verso l’alto nel più breve tempo possibile.

Per il resto… siamo l’Italia, ne abbiamo passate di ogni, ne usciremo. Siatene certi!

 

Carmine D’Urso
Direttore Responsabile Ewtv

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