SPAGNA E PORTOGALLO

Ancora ignote
le cause dell’apagón

Sono trascorsi sette giorni e non è stata ancora individuata la causa dell’interruzione generale di corrente elettrica che si è verificata lunedì 28 aprile nella penisola Iberica. Le interconnessioni delle reti elettriche europee.

 

Lunedì 28 aprile poco dopo mezzogiorno si è verificata in Spagna e in gran parte del Portogallo un interruzione generale di corrente elettrica. Improvvisamente si sono velocemente spenti i semafori, fermati i treni e le metropolitane, paralizzati gli aeroporti, Negozi e centri commerciali sono rimasti al buio, ferma la produzione industriale, interrotte le comunicazioni.

Spagna, lunedì 28 aprile 2025. I passeggeri abbandonano le stazioni. Metro e treno fermi a causa dell'interruzione generale di corrente elettrica

Negli ospedali gli interventi chirurgici in corso sono stati portati a termine grazie ai generatori, mentre tutte le operazioni programmate sono stati rimandate. Enormi i disagi alle persone, ingentissimo il danno economico.

Per il ripristino dell’energia elettrica sono state necessarie più di 10 ore, mentre il ritorno alla piena normalità si è avuto sono nei giorni seguenti.

Ad una settimana esatta dall’apagón ― questo il termine dal verbo apagar (spegnere, disattivare) usato in spagnolo e portoghese per definire il black out ― non è ancora chiaro che cosa abbia causato la rapida e generale interruzione di corrente.

In Spagna è stata costituita una commissione governativa per indagare le cause e le eventuali responsabilità del gravissimo incidente. Red Electrica (Ree), il gestore della rete elettrica nazionale spagnola, ed E-Redes del Portogallo dovranno spiegare le cause delle oscillazioni anomale rilevate nelle loro linee ad alta tensione che ha avuto delle ripercussioni anche in Francia, causando guasti di sincronizzazione all’interno della rete elettrica interconnessa tra le due nazioni.

L’affannosa ricerca delle cause

Spagna, lunedì 28 aprile 2025. Una famiglia alla stazione in attesa del ripristino della funzionalità della rete ferroviariaUn’analisi preliminare di Rystad Energy indica che la composizione del mix di generazione in ciascun paese è stata un fattore chiave sia nell’interruzione di corrente che nella successiva ripresa, ora che l’elettricità è stata ripristinata in gran parte della regione.

Il blackout critico durato alcune ore ha evidenziato la forte dipendenza dai flussi di elettricità transfrontalieri.

L’elevata penetrazione delle energie rinnovabili in Spagna ha evidenziato le difficoltà nel bilanciare l’offerta intermittente, mentre la completa dipendenza dalle importazioni del Portogallo ha sottolineato la sua mancanza di flessibilità e di capacità di stoccaggio energetico.

Al momento dell’interruzione di corrente, la rete elettrica spagnola registrava una domanda simile al suo picco di mezzogiorno abituale.

La domanda di elettricità è stata di circa 27.500 MW. Questa domanda è stata soddisfatta principalmente attraverso una combinazione di energia solare fotovoltaica ed eolica onshore, gas naturale e una piccola quantità di energia nucleare.

Nel frattempo, il Portogallo ha mantenuto una domanda energetica costante di circa 8mila MW, principalmente proveniente da fonti idroelettriche, eoliche e da una parte di energia importata dalla Spagna.

Al contrario, la Francia, beneficiando della sua rete stabile incentrata sul nucleare, ha costantemente generato oltre 55mila MW e ha continuato ad esportare l’elettricità in eccesso nei paesi vicini.

Questa interdipendenza regionale è in genere un punto di forza, ma in questo caso si è trasformata in un punto di stress.

L’interconnessione delle reti elettriche

La Spagna importa generalmente una quantità significativa di elettricità dalla Francia. Tuttavia, nel 2022, a causa di estesi lavori di manutenzione nucleare in Francia, la Spagna è diventata temporaneamente un esportatore netto di elettricità.

La Spagna di solito reindirizza parte della sua elettricità importata verso il Portogallo.

Questa pratica contribuisce a stabilizzare le reti elettriche di entrambi i paesi, che dipendono significativamente da fonti di energia rinnovabile.

Nel 2024, le importazioni di elettricità dalla Francia in Spagna hanno totalizzato circa 10,1 GWh.

Contemporaneamente, le sue esportazioni di elettricità verso il Portogallo sono aumentate a 14 gigawattora (GWh).

Durante l’interruzione di corrente, i protocolli di sicurezza automatici del gestore della rete francese Rte hanno disconnesso gli interconnettori.

Questa azione ha isolato la penisola iberica per impedire che l’instabilità si estendesse all’Europa centrale.

A causa di un guasto simultaneo nella generazione di energia, il Portogallo ha subito un’improvvisa disconnessione dalle fonti di energia esterne, con conseguente immediata carenza energetica.

Anche la Spagna ha perso sia le importazioni francesi che la propria produzione interna, creando un deficit di oltre 10mila MW durante l’evento.

Un ruolo cruciale della Francia?

Una delle ipotesi al vaglio per comprendere le cause dell’interruzione generale guarda alla Francia. Rystad ha dichiarato che, sebbene la rete elettrica francese sia rimasta stabile, l’improvvisa diminuzione della domanda di energia da Spagna e Portogallo ha costretto il paese a ridurre la produzione di energia e a reindirizzare i flussi energetici.

La segnalata chiusura della centrale nucleare francese di Golfech, nella regione dell’Occitania, è avvenuta intorno alle 12.30-12.45, in concomitanza con l’interruzione di corrente nella penisola iberica.

Questo evento simultaneo suggerisce una probabile connessione tramite un disturbo di frequenza a livello di rete, secondo la società di consulenza energetica con sede in Norvegia.

Nel tardo pomeriggio la Francia avrebbe ripreso le esportazioni verso la Spagna.

Questa azione ha facilitato il riequilibrio della rete e, di conseguenza, ha permesso alla Spagna di aiutare il Portogallo tramite interconnessioni secondarie, secondo Rystad Energy.

Lunedì sera l’energia elettrica era stata parzialmente ripristinata in tutta la penisola iberica.

Tuttavia, un divario critico di due-tre ore tra domanda e offerta ha lasciato milioni di persone senza elettricità, sottolineando la crescente dipendenza della regione dall’equilibrio transfrontaliero.

Questo stress sulla rete ha causato il passaggio della Spagna da esportatrice a importatrice netta di energia, mentre la completa dipendenza del Portogallo dall’energia importata ha rivelato un deficit di flessibilità e capacità di stoccaggio interne.

Secondo Rystad, la rete elettrica francese, stabile, diversificata e in parte isolata, ha mostrato i suoi vantaggi, ma ha faticato a gestire le variazioni di flusso senza preavviso.

Sebbene la Francia abbia gestito la situazione meglio, ha comunque incontrato difficoltà nella gestione dei flussi di elettricità imprevisti.

Maria Facendola

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