Non c’è nulla di più crudele che uccidere una mamma davanti agli occhi dei propri piccoli. Non importa a quale specie appartenga. Non importa se si tratta di dell’orsa Kj1.
Ma, ormai, alla crudeltà del governatore del Trentino, Maurizio Fugatti, non c’è limite.
Lo ha fatto di notte. Fugatti ha firmato la condanna a morte dell’orsa Kj1, senza dubbi, senza rimorsi, così che la povera mamma di tre cuccioli non ha avuto scampo.
Era munita di radiocollare, è stata rintracciata subito, alle 7.30 di ieri mattina e freddata, senza pietà.
Il reato che l’ha condannata a morte è essere una mamma, «colpevole» di aver difeso i suoi piccoli da un avventore francese che, noncurante della segnaletica, all’inizio del percorso, si è imprudentemente avvicinato alla famigliola di plantigradi.
I tre piccoli orsetti, ora difficilmente sopravvivranno, ma, in fondo è questo che Fugatti e la sua amministrazione vogliono: che gli orsi spariscano!
Sul progetto orsi, finanziato dalla Unione Europea, il Trentino ha fallito. Fugatti ha fallito, anzi neanche hanno provato a farlo funzionare.
Loro gli orsi li odiano. A cosa sono serviti i contributi concessi? Come sono stati rendicontati?
Come pretendiamo che i nostri figli crescano con sani principi, quando non gli insegniamo ad aver rispetto della vita? Quando gli diciamo che l’uomo può sterminare o, come si dice eradicare una specie a suo piacimento?
Del resto l’uomo lo ha fatto e lo sta facendo con i suoi simili. Riflettiamo, prima che sia troppo tardi.
Ernesta Cambiotti