REGIONE UMBRIA

Stop alla produzione clinker
nella cementeria Barbetti

L’8 giugno, a seguito di un guasto, la ciminiera della cementeria Barbetti di Semonte di Gubbio ha «sputato» fiocchi di lana di vetro per tre lunghissimi minuti, disseminando tutt’intorno il materiale tossico. Una delibera della Regione Umbria ha ordinato lo stop alla linea di produzione clinker e la bonifica dell’area adiacente l’impianto.

Parlando con i residenti, non sembrerebbe la prima volta che si verifica un simile incidente. Qualcuno in passato ha notato fiocchi simili, ma non gli ha dato importanza.

Del resto anche sabato, non tutti si sono attivati per segnalare l’accaduto. La salute dovrebbe venire sempre prima dell’economia.

Cementerie di Gubbio, un tema tabù

Regione Umbria. La 'lana' fuoriuscita dalla ciminiera della cementeria BarbettiMa, purtroppo non è così, basti pensare ai tanti incidenti sul lavoro, troppo spesso con esiti mortali.

Quello delle Cementerie a Gubbio è un tema «tabù», che condiziona la vita degli eugubini, oltre la loro percezione.

I Comitati Ambientali, arrivano a «infastidire», la vita quotidiana. Questo emerge parlando con la gente.

In pochi si pongono delle domande, magari perché in famiglia hanno avuto casi di patologie che possono essere ricondotte all’inquinamento ambientale.

Dobbiamo «chiedere» alle tre matrici: aria, acqua, terra. Loro non mentono.

Evidentemente a Gubbio, qualcosa non va e bisogna scoprirlo, senza demonizzare nessuno.

I responsabili delle Cementerie potrebbero contribuire? Sarebbe interessante se tutti contribuissero a scoprirlo.

Nella frazione di Semonte, dopo i primi interventi di rimozione, il materiale è ancora lì.

La diffida della Regione Umbria

Per sbloccare la situazione è intervenuta la Direzione Ambiente della Regione Umbria che l’11 giugno, ha emesso una diffida nella quale si determina:

diffida della Direzione ambiente della Regione, con la quale si determina:

  • di prendere atto dell’incidente occorso in data 06.08.2024 e gli atti conseguenti emessi dal Comune di Gubbio, da Arpa Umbria e Azienda Usl Umbria 1;
  • di diffidare, ai sensi dell’art. 29-undecies, comma 2 del D.Lgs. 152/06, il Gestore ad adottare immediatamente le seguenti misure complementari:
    a) Verifica mediante sopraluoghi approfonditi delle aree interessate dalla ricaduta procedendo sin da subito a raccogliere, caratterizzare e smaltire presso impianti autorizzati il rifiuto generato da tale attività;
    b) La raccolta delle fibre dovrà avvenire utilizzando dispositivi di sicurezza idonei alla protezione degli addetti impiegati, con modalità idonei che consenta, laddove possibile in relazione alle superfici, l’aspirazione delle stesse mediante apparecchiatura dotata di filtro adeguato, evitando qualsiasi risollevamento e dispersione delle stesse;
    c) Eseguire sulle batterie dei silenziatori, verifiche tecniche sul corretto funzionamento e durata degli stessi e sulle caratteristiche tecniche del materiale isolante in essi contenuto; provvedere alla sostituzione di detti sistemi qualora non più idonei allo scopo ovvero non in linea con le indicazioni del fornitore/produttore;
  • di stabilire che:
    a) a conclusione delle attività di cui al p.to 1 il Gestore dovrà trasmettere ai destinatari del presente Atto una relazione tecnica, a firma di un tecnico abilitato, anche corredata da eventuale altra documentazione che si riterrà utile al fine di attestare le operazioni effettuate e il rispristino dello stato dei luoghi e attestante la piena funzionalità degli impianti e dei presidi al fine di garantire la sicurezza e di dare piena attuazione alle condizioni e prescrizioni previste nel provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale;
    b) il riavvio delle attività di cottura del clinker connesse ai punti di emissione E13-E13bis è subordinato alla trasmissione di quanto richiesto al punto precedente;
    c) entro 72 dalla messa a regime effettuare sul punto di emissione E13-E13bis campionamenti ed analisi finalizzati alla ricerca delle fibre artificiali vetrose.
    Il campionamento dovrà avere una durata minima di 3 ore e il relativo Rapporto di Prova dovrà essere trasmesso ai soggetti destinatari del presente Atto non appena in possesso del Gestore;
  • di informare che l’inottemperanza alle disposizioni del presente provvedimento comporterà l’adozione di successivi provvedimenti amministrativi previsti dall’art. 29-decies, comma. 9 del D.Lgs. 152/06; segue atto n. 6282 del 11/06/2024 4 Cod. Pratica: 2024-002-6956.
  • di incaricare Arpa Umbria alle verifiche di ottemperanza alla presente diffida;
  • di trasmettere il presente atto di diffida al Gestore, al Sindaco del Comune di Gubbio, ad Arpa Umbria, e all’Azienda Usl Umbria 1».

A breve si dovrebbero avere i risultati delle analisi dei campioni del materiale prelevato inviati a un laboratorio specializzato di Reggio Emilia. Per ora vige lo stop!

Ernesta Cambiotti

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