Il prossimo 23 agosto Rita Pavone compirà 80 anni. Autrice, cantante, produttrice ha la stessa energia e vitalità di sempre.
Umberto Eco nel suo saggio sulla canzone di consumo, identifica in Rita Pavone un modello di comportamento per i giovani dell’epoca, vale a dire una personalità attraverso la quale la musica leggera soddisfa esigenze di idealizzazione e intensificazione di problemi reali di una generazione.
Il personaggio della monella, animata da spirito goliardico, è messo a punto proprio in Rita la zanzara (1966) di Lina Wertmüller, il musicarello di maggior successo della seconda parte degli anni Sessanta.
Di se stessa la cantante disse: «Rischio di diventare una diva sul serio, eppure non mi so prendere sul serio. Sarà questa voce rauca da ragazzino che mi ritrovo, sarà che mi sento perennemente adolescente, con la voglia di scherzare, insomma non mi ci vedo come una matusa, conscia che la sua vita sarà trasmessa presto a puntate in tv».
Gli album di Pel di carota
In passato l’artista è stato un modello da imitare, dai vestiti alle lentiggini sul naso e sulle guance disegnate appositamente per assomigliare alla meravigliosa Rita di Viva la pappa con pomodoro, Datemi un martello e Come te non c’è nessuno.
Rita Pavone ha pubblicato 27 album, 21 in studio, 1 live e 5 raccolte. Quest’anno è stato rimasterizzato ed è disponibile in tutti i formati l’album Gemma e le altre che contiene 10 brani con i testi della cantante e le musiche di Carolain.
Quando uscì nel 1989 l’album fu recensito egregiamente da diversi critici musicali, ma ci fu una certa indifferenza da parte delle radio e tv.
Porta lo stesso titolo Gemma e le altre il libro scritto dalla cantante per l’editrice La nave di Teseo. Nel volume, presentato nei giorni scorsi alla libreria Mondadori alla Galleria Alberto Sordi, Rita Pavone racconta l’universo femminile, così affascinante e complicato, soprattutto nella sfera emotiva. Una riflessione sociale e intima di donne di età e provenienza diversa.
Serena Lamolinara