FESTA DEL CINEMA DI ROMA /2

A Johnny Depp
il premio alla carriera

 

Nell’ambito dei riconoscimenti assegnati durante la Festa del Cinema di Roma 2024 Riccardo Scamarcio sul palco della sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ha consegnato il premio alla carriera a Johnny Depp.

L'attore e regista Johnny Depp alla Festa del Cinema di Roma 2024L’attore italiano, protagonista di «Modì. Three Days on the Wing of Madness», la seconda regia di Johnny Depp, ha dedicato all’attore attore, regista, produttore cinematografico e musicista statunitense un brano di Carmelo Bene: «Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e che volano. Tu sei un cretino che non ha mai visto la Madonna che vola, vola, vola! Ti amo».

Sul palco insieme alla direttrice artistica Paola Malanga, Johnny Depp ha salutato così il pubblico: «Vi ringrazio, senza di voi non sarei qui e probabilmente non sarei da nessun’altra parte».

La carriera di Johnny Depp

Johnny Depp nel film di Tim Barton 'Edward mani di forbice' (1986)Prima del cinema a soli 13 anni Johnny Depp suonava la chitarra nel gruppo The Kids. Intraprende la via della recitazione con un piccolo ruolo nel film «Nightmare. Dal profondo della notte».

Nel 1986 in «Platoon» è uno dei disperati nella giungla vietnamita mentre il suo primo ruolo da protagonista arriva finalmente nel 1990, nel musical «Cry baby».

Nello stesso anno Johnny Depp interpreta «Edward mani di forbice», favola postmoderna del regista Tim Burton. Il film ottiene un grande successo e lancia l’attore dal volto da eterno adolescente. Nel 1992 è il protagonista di «Arizona junior», nei panni di Axel, che rifiuta il sogno americano propostogli dallo zio per una serie di stravaganti amici.

L’attore continua ad interpretare personaggi di animo gentile con «Benny& Joon» (dove è un mimo un po’ strambo, che in alcuni atteggiamenti recupera la tristezza chapliniana) e con «Buon compleanno Mr. Grape», nei panni di un giovane oppresso da una famiglia insopportabile in una cittadina dell’Iowa.

Depp precisa il suo personaggio di sempre in «Ed Wood», che Tim Burton realizza nel 1994, dove incarna il regista di film spazzatura degli anni ’50, rendendo credibili l’ingenuità e l’ottimismo del personaggio.

Le pellicole con Marlon Branco e Al Pacino

Nello stesso anno è al fianco di Marlon Brando nei panni di un aspirante suicida e sedicente grande seduttore, pieno di fantasia in «Don Juan De Marco».

La fama del successo di Depp, lo porta a essere desiderato da autori come John Badham, Jim Jarmusch, Mike Newell, Terry Gilliam, Roman Polanski, Sally Potter, Lasse Hallstrom, Julian Schnabel e Ted Demme.

Le interpretazioni del divo sono sempre esaltati dalla critica, in «Donnie Brasco» di Newell duetta alla pari nientemeno che con Al Pacino.

Inoltre, è giusto ricordare che per girare «Benny & June» e «Mr. Grape» ha rifiutato di interpretare successi sicuri come «Dracula», «Speed» e «Intervista col vampiro».

L’approdo alla regia con «The Brave»

Johnny Depp come Jack Sparrow nella saga dei 'Pirati dei Caraibi'Nel 1996 si è invece cimentato con la regia, dirigendo e interpretando a fianco di Marlon Brando «The Brave» (Il coraggioso), vicenda di un pellerossa squattrinato e laconico che si offre di interpretare un letale snuff-movie per garantire un futuro alla propria famiglia.

Nei primi anni 2000 recita in «Chocolat» del regista di Lasse Hallström, nel 2001 in «Blow» di Ted Demme, in cui interpreta il narcotrafficante George Jung, e in «La vera storia di Jack lo squartatore» (From Hell).

Il 2004 lo vede protagonista dell’edizione degli Oscar con il film «La maledizione della prima luna. Pirates of the Caribbean» (con Orlando Bloom) per il quale però non ottiene la statuetta.

Torna poi a lavorare con Terry Gilliam in «Parnassus». È di nuovo candidato all’Oscar per «Neverland». Interpreta il bandito John Dillinger in «Nemico pubblico» di Micheal Mann.

Seguono cinque pellicole con Tim Burton: «La fabbrica del cioccolato», «Alice in Wonderland», «La sposa cadavere», «Dark Shadows» e nel musical gore «Sweeney Todd», dove esibisce le sue doti canore vincendo finalmente un Golden Globe e ottenendo la sua terza nomination all’Oscar.

Nel 2011 è il giovane Hunter S. Thompson nella trasposizione del primo romanzo dello scrittore, «The Rum Diary». Il set è galeotto: nasce una relazione con la coprotagonista Amber Heard.

Dà anche la voce al protagonista del western animato «Rango. Da sempre appassionato della cultura dei nativi americani, incarna con entusiasmo Tonto nello spettacolare ma sfortunato action/western «The Lone Ranger».

Interpreta poi «Transcendence» di WallyPfister, appare in «Tusk» di Kevin Smith, è il lupo del musical Disney «Into the Woods» e il bizzarro mercante d’arte/detective/lord inglese Mortdecai nel film omonimo di David Koepp.

Il film su Amedeo Modigliani

Alla Festa del Cinema di Roma 2024 Johnny Depp ha presentato il suo film Modì, nelle sale italiane dal 21 novembre.

Basato su un’opera teatrale di Dennis McIntyre e adattato per il grande schermo da Jerzy e Mary Kromolowski, Modì racconta le 72 ore più turbolente che il famoso pittore e scultore Amedeo Modigliani trascorse durante il suo soggiorno a Parigi nel 1916.

Il caos nella mente di Modigliani (Riccado Scamarcio) raggiunge il culmine quando si trova di fronte il collezionista d’arte americano, Maurice Gangnat (Al Pacino): un incontro che gli cambierà la vita consolidando la sua reputazione di leggenda artistica.

Per il film, oltre a Riccardo Scamarcio e Luisa Ranieri, Depp ha voluto un cast internazionale composto da Antonia Desplat, Bruno Gouery, Ryan McParland, Stephen Graham e il leggendario Al Pacino.

Serena Lamolinara

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