L’entroterra pisano è meno noto e blasonato di altre province toscane ma spesso ha la stessa grazia e piacevolezza, nonché angoli di paradiso da scoprire. Una di queste località, ben organizzate e attrezzate, è San Giuliano Terme, meta principalmente di turismo internazionale e locale più che italiano.
San Giuliano è un borgo alle pendici dei Monti Pisani, tra il fiume Serchio ed il fiume Arno, noto sin dall’antichità per le sue terme naturali che sgorgano da una sorgente che alimenta piscine naturali con acqua che arriva fino a 37 gradi.
I Medici e il Granducato di Toscana
Già ne parlava in epoca romana Plinio il Vecchio e poi per secoli sono state sempre le terme al centro della storia del paese. Sicuramente furono innanzitutto la famiglia dei Medici a partire dal 1500 ad investire sulle infrastrutture termali ma fu il Granducato di Toscana, a partire dal 1700, che rese la località celebre per le sue terme.
Uno dei granduchi di Toscana vi fece costruire una propria residenza e la nobilità europea cominciò a frequentare la stazione termale. Molti nobili toscani scelsero di farsi costruire delle belle ville intorno al borgo e nacque un nucleo abitativo più ampio.
Di questo lungo percorso storico rimangono molte bellezze da visitare. Innanzitutto, il complesso termale, oggi Hotel a 5 stelle di gran lusso ma con terme accessibili a tutti. E peraltro convenzionate con il servizio sanitario nazionale per cui si può godere di alcuni trattamenti a livello gratuito per chi ne ha diritto.
Ugo Foscolo e Villa Roncioni
Il semplice giro nelle piscine calde merita perché sono in parte al chiuso ed in parte all’aperto e gradevolissime, soprattutto d’estate, trovandosi il borgo a più di 800 metri sul livello del mare.
Di interesse le molte ville della nobiltà fiorentina, prima fra tutte villa Roncioni che fece da sfondo all’amore tra il poeta Ugo Foscolo e la nobildonna Isabella Roncioni, ritratta poi come Teresa nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis.
Oggi la villa ospita la Fondazione Cerratelli, che raccoglie l’eredità della omonima Casa d’arte fiorentina, con circa migliaia tra costumi e locandine di film, foto di scena, manifesti e bozzetti. Altre dimore notevoli sono Villa Poschi ora ristrutturata ed utilizzata per feste e cerimonie o Villa Tadini Buoninsegni nella frazione di Agnano, costruita per essere casino di caccia di Lorenzo il Magnifico.
L’eremo di Rupecava
Tra le architetture religiose è noto anche l’eremo di Rupecava, costruito nel 1200 dagli agostiniani. O la chiesa di Santa Maria di Mirteto, molto affascinante perché anche se sconsacrata e senza il tetto conserva la struttura originale.
Tra i reperti romani invece ci sono ancora otto archi dell’acquedotto di Caldaccoli, molto belli perché immersi nella natura dei luoghi.
Per gli amanti della natura e delle camminate vale la pena scoprire il passo di Dante sul Monte Pisano, che prende questo nome perché il Poeta ne parla nella Divina Commedia (al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno) e dove si trova un busto di Dante. È un sentiero semplice adatto alle famiglie e dal passo si può godere un bel panorama di tutta l’area. In realtà sono molti i sentieri della zona e tutti molto ben segnalati per facilitare la scoperta dei luoghi.
La rocca di Ripafratta
Intorno al borgo poi c’è anche la rocca di Ripafratta, o castello di Ripafratta, antico presidio difensivo del confine Pisa-Lucca.
La struttura oggi è diroccata ma con tre torri al suo interno. Bellezza e panorama fanno si che ogni anno a settembre, la zona ospiti la Festa della Rocca. Può essere questa un’occasione per visitare la zona e godersi le terme anche senza andare nel Hotel a 5stelle che ora le ospita.
La zona è ricca di BnB e di agriturismi dove è possibile mangiar ei piatti tipici dell’ottima cucina pisana, tra cui vanno ricordati: la trippa alla pisana, la minestra di pane, lo stoccafisso alla pisana o la pappa al pomodoro. Non mancano ottime produzioni di vini ed il consiglio è godersi una gita alle terme per poi immergersi nella gradevole campagna pisana e godersi gli ottimi prodotti del territorio.
Senza dimenticare un salto alla vicina Piazza dei Miracoli, per vedere se la Torre di Pisa sia sempre meravigliosa e in piedi!
Domenico Chirico