Nel 2024 Peccioli ha vinto il premio Borgo dei Borghi di Rai Tre perché, oltre ad avere una storia antichissima, con i primi ritrovamenti in zona di età neolitica, è oggi un paesino curatissimo e molto ricco di iniziative e bellezze. Siamo nel cuore della Valdera vicino Pisa, in Toscana e Peccioli era già in epoca romana luogo strategico di collegamento tra Volterra e Siena e Roma.
La sua storia vera e propria come borgo comincia nel medioevo con le lotte dei comuni toscani con una continua alternanza di affiliazioni a Firenze o a Pisa. Da notare però che Peccioli ha una lunga tradizione di rivolte popolari per l’autonomia.
Da sempre la popolazione locale ha avuto un fore spirito di libertà rispetto a qualsiasi dominazione ed una forte attitudine commerciale, vista la posizione strategica del borgo.
La contesa medievale tra Pisa e Firenze
Il suo centro conserva le vestigia di questa lunga storia. A partire dalla Pieve di San Verano, chiesa parrocchiale del borgo risalente all’XI e con una struttura trecentesca in stile pisano. Notevoli le tele del pittore seicentesco Vignali custodite al suo interno ed all’esterno ci si affaccia sulla piazza principale del paese, la Piazza del Popolo, dove si può ammirare uno splendido loggiato, il palazzo del municipio e il palazzo pretorio.
Altra struttura religiosa che merita, tra le molte pievi e piccole chiese in pietra della zona, è sicuramente anche la Chiesa di Santa Maria Assunta, chiesa parrocchiale della frazione Fabbrica, già esistente nel X secolo. Al suo interno di rilievo è l’Ultima cena di Paolo Guidotti, artista lucchese del Seicento.
Tra i palazzi civili sono molti quelli dei signori e dei ricchi commercianti locali che riempiono il borgo, dove è piacevole passeggiare e godersi cura e pulizia. E diverse sono le ville del circondario che fanno bella mostra tra le strade alberate della Toscana, tra le quali spicca la tenuta di Ghizzano, una dele più antiche aziende vitivinicole della zona.
I 19 stemmi del Palazzo Pretorio
Al centro del borgo vale la pena però visitare il Palazzo pretorio di epoca medievale con sulla facciata i 19 stemmi appartenenti alle famiglie notabili e ai podestà che esercitarono il potere a Peccioli nei secoli. Oggi è la sede del Museo di Palazzo Pretorio, al cui interno è presente il Museo di icone russe «F.Bigazzi», la Collezione di icone Belvedere, la Collezione «Giuseppe e Paola Berger» e la Collezione Incisioni e Litografie.
Altro Museo interessante del territorio è il Macca, museo d’arte contemporanea a cielo aperto che oltre ad una sede ne borgo raccoglie e coordina opere diffuse in tutto il territorio.
L’Accademia Musicale di Peccioli
Il piccolo borgo di Peccioli ospita anche un’Accademia musicale, un percorso naturalistico nella vicina zona delle Serre, con un parco di circa 900 ettari, un Museo archeologico ed un osservatorio astronomico dedicato a Galileo Galilei.
Tutto questo fervore è legato anche alla vera fonte di ricchezza di Peccioli che è gestione dei rifiuti locali e di altri municipi. Il piccolo comune toscano capì infatti dagli anni ’80 che poteva trasformare i rifiuti in oro ed ha creato un impianto di trattamento che accoglie e gestisce la spazzatura di moltissime altre città piccole e grandi. Inoltre, negli impianti sono stati creati un ampio sistema fotovoltaico ed uno di biogas.
La produzione di energia dall’immondizia è diventata così altra fonte di reddito. L’azienda che gestisce emette anche delle obbligazioni con ottimo — e sicuro — rendimento dato che la buona amministrazione negli anni di questa municipalizzata ha reso il comune ricco ed in grado di offrire servizi sociali e culturali ai suoi cittadini di grande qualità.
Il territorio di Peccioli è ricco di luoghi di accoglienza di vario livello. Dai più abbordabili B&B alle ville storiche. Il cibo è ottimo con alcune produzioni locali di vino molto interessanti, carne e legumi di grande pregio.
Ogni anno sono diverse le feste e le iniziative culturali che animano il borgo, sicuramente è interessante la festa dei quattro rioni che compongono Peccioli. Che si svolge tutti i weekend di settembre e può essere una bella occasione per scoprire questa altro luogo di eccellenza italiano.
Domenico Chirico