CHIA E NORA

Due tesori sardi
tra mare ed archeologia

Sardegna. Le località marittime di Chia e Nora. Nella foto la spieggia di Chia

 

La Sardegna è tutta un gioiello, soprattutto con la luce della primavera e dell’estate. E Chia e Nora, due località marittime in provincia di Cagliari, non fanno eccezione. Il mare cristallino, con toni verdi, le coste dolci, la leggerezza dei sugheri.

D’estate poi il richiamo di quei luoghi è ancora più forte e non è necessario spingersi in altri continenti per trovare nel nostro Paese dei paradisi che tutti ci invidiano.

La torre spagnola e le spiagge di Chia

Le località marittime di Chia e Nora (Cagliari). Nella foto la torre spagnola di ChiaChia è la frazione sul mare del comune di Domus Nova. Nota per alcuni lussuosi villaggi turistici ha anche una lunga storia alle spalle e diverse attrazioni in campo culturale.

L’antico villaggio di Chia, nasce infatti come centro fenicio e poi romano col nome di Bithia, e si trova in un’insenatura dove oggi si può ammirare una delle tante Torri costiere nel XVII secolo costruite dagli spagnoli, quando dominavano l’isola, per difenderla dai corsari.

Tra le rovine rinvenute dagli archeologi nella zona ci sono sia resti portati alla luce in seguito ad una mareggiata, ci sono i resti della dominazione punica sia l’antica strada che la collegava all’importante città di Nora.

Oggi Chia non è un vero è proprio borgo ma una frazione del vicino paesino di Domus de Maria ed è costituita da un insieme di spiagge ed attività turistico residenziali molto amate dal turismo nazionale ed internazionale.

Il Faro di Capo Spartivento

Chia e Nora (Cagliari). Il Faro di Capo SpartiventoTra le spiagge più note sicuramente Sa Tuerra, Porto Campana, Spiaggia de su Sali, e Su Giudeu la più bella di tutte. Detta anche spiaggia de s’Abba Durci (spiaggia dell’acqua dolce), è una lunga distesa di candida sabbia con alte dune ricoperte di ginepri secolari, che con creano uno scenario spettacolare.

Dietro il litorale è ubicato lo stagno di Spartivento, oasi naturalistica habitat di numerose specie animali. Di fronte si trova un isolotto che si può raggiungere anche a piedi viso il fondale basso.

Siamo in uno scenario così unico che sono moltissimi i film e le serie che spesso hanno scelto di girare qui. Ma tra le spiagge più belle sicuramente va ricordata Cala Cipolla. È una piccola insenatura che si può raggiungere solo a piedi e da lì con un sentiero si può raggiungere il Faro di Capo Spartivento, dalla cui si può godere il panorama dell’intera costa meridionale del Sulcis.

Per il basso fondale, tutte le spiagge del litorale di Chia sono molto frequentate dalle famiglie con bambini e sub ed amanti delle immersioni. Inoltre, grazie al forte vento di maestrale la località è anche piena di surfisti. Inoltre le spiagge sono tutte comode, ricche di servizi e ben attrezzate anche con ampi parcheggi.

Il parco archeologico di Nora

Chia e Nora (Cagliari). Il parco archeologico di NoraIl sentiero poi che porta a Nora è meta per amanti della bici e delle escursioni. Sono circa 15 chilometri di passeggiata godendosi questa costa spettacolare e potendo intervallare lo sport a bagni in un mare stupendo.

Nora è una frazione del comune di Pula, che è stata abitata dall’VIII secolo avanti Cristo divenendo la prima e forse importante città e colonia dei Fenici in Sardegna. La fortuna del luogo è probabilmente legata sia alla posizione favorevole ai commerci sia alla sua naturale predisposizione in un tratto di mare da cui le navi potevano salpare con qualsiasi vento.

Nora, sviluppatasi pienamente nel IV secolo a.C. sotto il dominio punico, nel 238 a.C. fu conquistata dai Romani e nel I d.C. divenne municipium. Nei due secoli successivi, visse il massimo splendore: crescita urbana e ottomila abitanti, oltre a essere caput viae, chilometro zero di tutte le strade dell’Isola.

Di questa antichissima storia rimangono rovine spettacolari vista mare ed un anfiteatro dove d’estate festival culturali rendono unica l’atmosfera. Peraltro, molti reperti delle civiltà che popolarono l’area sono visibili sott’acqua.

Nonostante il rapporto continuo ed assiduo con il mare la cucina tipica della zona è molto legata alla campagna ed alla tradizione di pastorizia ed agricola del sud della Sardegna.

I piatti tipici, e tutti da assaggiare, sono le sebadas con miele sardo, la salsiccia sarda arrosto, i malloreddus e il maialino arrosto. Sono tutti luoghi raggiungibili facilmente anche dal vicino aeroporto di Cagliari ed ospitalità non manca in tutta l’area.

È un viaggio particolarmente suggerito d’estate ma sono luoghi così belli e senza tempo che sicuramente in ogni stagione sarà possibile vederne i colori ed il fascino.

Domenico Chirico

 

 

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